Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Come un gruppetto di giovani pescaresi osò sfidare lo status quo e tentare di cambiare l'Europa

Successo nazionale per l'appello della Sezione di Pescara della Gioventù Federalista Europea

Condividi su:

Alcuni giorni fa, i ragazzi della Sezione di Pescara della Gioventù Federalista Europea hanno deciso che ciò di cui tutti noi siamo ultimamente testimoni, e cioè la deriva intrapresa dall'Unione Europea (sempre più svuotata di significato dall'egoismo degli Stati membri) e la risposta inumana data alla crisi migratoria erano semplicemente troppo.

Restare in silenzio, in un dibattito politico sempre più impregnato di nazionalismo e xenofobia, era ormai impossibile.

Di più, pareva loro profondamente sbagliato.

Hanno così deciso di riunirsi e fare qualcosa: scrivere un appello destinato a spiazzare un'opinione pubblica ormai indifferente ai limiti del cinismo, e a finire persino sulla stampa nazionale: 

1) Redigere un preciso atto di accusa il famigerato accordo UE - Turchia, contestandolo tanto da un punto di vista politico che - cosa che finora pressoché nessuno aveva fatto fuori del mondo accademico - anche dal punto di vista giuridico. Tale accordo è infatti, a loro avviso, assolutamente illegale.

2) Sottolineare l'urgenza di costruire un'Europa federale, democratica e solidale. Altrimenti nessuna delle sfide interne ed esterne che il XXI ci porrà potrà essere affrontata realmente: l'Europa è una comunità di destino, dicono.

L'alternativa è lasciarci trasportare per inerzia dello status quo, fino alla frammentazione ed all'inesorabile declino.

La bella notizia è che tale appello, partito da uno sparuto gruppo di ragazzi pescaresi nati tra il 1988 ed il 1994 e rilanciato dal blog Europa In Movimento, sta raccogliendo centinaia di adesioni da parte di associazioni (es. Magistratura Democratica), politici (es. Monica Frassoni, co-Presidente dei Verdi presso il Parlamento Europeo), intellettuali e cittadini comuni. 

Non paghi di questo, i ragazzi della GFE Pescara lo hanno fatto recapitare anche presso il Consiglio Europeo e, con l'aiuto di Europa In Movimento, lo stanno traducendo in Inglese, Francese e Spagnolo.

L'appello, che non si limita alla critica ma che presenta finalmente anche varie proposte costruttive dirette a tutte le istituzioni - dal livello locale a quello europeo - ha avuto un successo tale da non sfuggire all'attenzione della stampa nazionale: diverse testate, tra cui Il Manifesto (http://ilmanifesto.info/leuropa-disumana-non-ha-futuro/), Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/migranti-federalisti-contro-laccordovergogna-ueturchia/2616874/) e MicroMega (http://blogmicromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/04/07/nicola-vallinoto-senza-una-politicamigratoria-umana-ed-uneuropa-federale-non-ce-futuro/) ne hanno già scritto in sole 24 ore. 

I ragazzi della Sezione di Pescara della Gioventù Federalista Europea si dicono entusiasti del successo e della diffusione che il loro appello sta avendo ma il vero obiettivo, dicono, non è questo:

"Il nostro scopo è lavorare giorno dopo giorno, sebbene di questi tempi l'orologio della Storia sembri spesso andare all'indietro, per dimostrare che una visione alternativa e costruttiva della nostra Europa, che consideriamo la nostra casa, esiste. La parola " κρίσις"  in Greco antico significa "scelta", "decisione". Ed è tempo di decidere che tipo di Europa vogliamo costruire."

*Il testo completo del testo dell'appello lanciato dalla GFE PESCARA è consultabile al seguente link: https://gfepescara.wordpress.com/2016/04/02/le-nostre-critiche-allaccordo-ue-turchia-perche-lo-riteniamo-illegale-ed-esigiamo-il-ritorno-delleuropa-ai-valori-dei-padri-fondatori/​

**PER ADERIRE ALL'APPELLO: http://europainmovimento.eu/mobilitazioni/appello-senza-una-politica-migratoria-umana-ed-un-europa-federale-non-c-e-futuro.html

Condividi su:

Seguici su Facebook