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Manifesti sugli spazi dedicati alla campagna anti-trivelle, CasaPound replica a Sel

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CasaPound Pescara risponde agli attacchi di Sel per quanto riguarda dei manifesti che il movimento ha affisso sugli spazi pubblicitari siti in Piazza Grue e via Alberto Dalla Chiesa, dedicati alla campagna referendaria anti-trivelle.

"Ci troviamo ancora una volta a dover rispondere a delle accuse- afferma in una nota il responsabile provinciale di CasaPound, Mirko Iacomelli - che ci vengono mosse da un partito praticamente defunto, che per rimanere a galla ha bisogno di cimentarsi in inchiestine e scoop da circolo di cucito. Se la violenza di cui ci siamo macchiati, secondo Sel, si esplicita in qualche manifesto affisso fuorispazio, è chiaro che Licheri ed Ettorre non hanno mai messo piede fuori dal loro circoletto di intellettuali illuminati, considerato anche il fatto della loro totale ignoranza sulla posizione che CasaPound ha espresso sul tema delle trivelle, in linea con quella del partito di Vendola. Se il loro è un intento moralizzatore, consigliamo ai suddetti signori di dare il buon esempio per primi e di chiedere scusa a tutti pescaresi per il ruolo che il partito che essi rappresentano ha svolto, e svolge tuttora, come spalla alla peggiore amministrazione comunale che Pescara ricordi. In ultimo, allestire un processo che tanto ricorda la Santa Inquisizione per qualche manifesto, crediamo sia la prova evidente di come delle persone che amano definirsi "attivisti", in realtà siano solo dei borghesucci benpensanti che giocano a fare i movimentisti nel fine settimana."

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