Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Forza Nuova, mercato etnico: "Si proceda allo sgombero ma ostacoleremo la delocalizzazione"

Condividi su:

Luci ed ombre sul mercato abusivo. Forse, più ombre che luci. Perché se da un lato viene accolta la ragionevole richiesta di smistamento, previa regolarizzazione, dei vari operatori attualmente in totale stato di illegalità nei vari mercati rionali, risulta comunque irricevibile la delocalizzazione finale nel sottopasso di via Ferrari. Innanzitutto per un motivo di pubblica sicurezza: la creazione di ghetti autorizzati ed a ridosso di uno dei più importanti snodi ferroviari dell'Adriatico non è la soluzione migliore per controllare eventuali focolai di fondamentalismo religioso, vedasi Maelbeek a Bruxelles, che da stazione pre-metropolitana degli anni 60 è poi diventata importante stazione ferroviaria, contribuendo alla nascita e sviluppo del più imponente ed impenetrabile ghetto islamico d'Europa, i cui effetti li stiamo pagando oggi.

In secondo luogo per motivi amministrativi: quanti fra coloro che oggi operano sotto un precario ombrellone si adegueranno alla delibera di esposizione di merce etnica? A meno che il Comune non intenda etnico anche prodotti contraffatti con loghi di multinazionali. E soprattutto, qualora venisse meno questo laboratorio sperimentale, come si procederà per sanzionare un intero agglomerato commerciale?
In terzo luogo, ci sembra assurdo che la spesa di 98.000 euro per la messa in sicurezza dei locali debba essere a carico del pubblico: da che mondo è mondo, chi vuole ristrutturare il proprio locale o spostarlo paga di tasca propria. Sarebbe opportuno, pertanto, che, nella sciagurata ipotesi in cui dovesse avvenire la delocalizzazione, gli operatori siano costretti a finanziare i lavori, altrimenti ci troveremmo dinanzi ad un eclatante caso di discriminazione verso chi paga regolarmente tasse e tributi locali.

In ultimo, ma non meno importante, mi chiedo come sia possibile dover assistere alle dichiarazioni di un rappresentante sindacale che valuta negativamente il trasloco temporaneo in aree diverse quando in 300 già operano in maniera abusiva ed illegale. Si proceda immediatamente con lo sgombero per il ripristino della fruizione di spazio urbano abbandonato al degrado per anni.
Se per il centrosinistra pescarese questo è il concetto di integrazione, vuol dire che Forza Nuova è più a sinistra di coloro che si professano tali ed ostacoleremo, anche fisicamente se necessario, i lavori di ristrutturazione del sottopasso che dovrebbe essere destinato ad un mercato in cui la merce continuerà ad essere illegale ma con l'avallo delle istituzioni.

Condividi su:

Seguici su Facebook