Nel bellissimo centro sportivo, il Dozza di Bologna, casa delle Neptunes, si è consumata l’ultima giornata della regular season del Campionato Femminile di Football Americano CIFAF 2013.
L’evento è stato preceduto, alle ore 16:00, dalla commemorazione della giocatrice Erika Lazzari, la giovaneNeptunes stroncata da una malattia. Le quattro franchigie presenti si sono schierate a centrocampo ed hanno accolto i genitori della ragazza ai quali la Società Bologna Neptunes ha deciso di donare la maglia bianca # 32 che è stata ufficialmente ritirata. Come saluto finale sono stati liberati nel cielo una miriade di palloncini giallo-blu spinti nel cielo dallo scrosciante applauso dei numerosi presenti.
La prima partita ha visto scendere in campo proprio le padroni di casa contro le Tempeste-Sirene, squadre ormai eliminate dalla corsa alla finale ma che hanno giocato per centrare la prima vittoria stagionale e scongiurare l’ultimo posto. La partita si conclude con la festa delle Neptunes che non soffrono e dilagano in attacco concludendo il match sul 27-6.
Sono le 18:00 ed il match che tutti attendevano sta per cominciare. La posta in palio è elevata, le due squadre, le Lobsters e le Black-Marines si contendono un posto in finale. Ad aprire le danze è l’attacco pescarese che con un’ottima corsa del #47 Crocetta riesce a portarsi in red zone. Sfortunatamente i 4 tentativi successivi non riescono a penetrare la difesa laziale-emiliana e il punteggio resta sullo 0-0. Entra in campo l’attacco delle Black Marines, grazie all’alternarsi di un gioco su corse e lanci in breve tempo riescono a guadagnare la metà campo avversaria, e con una giocata trucco, una finta reverse, riescono a portare il loro qb in end-zone. Segue la realizzazione su lancio ed il punteggio si porta sul 7-0. La reazione delle Lobsters è fulminea, con una corsa esterna della #18 Angelica Vannozzi riescono a segnare, ma la crew arbitrale annulla la segnatura per un presunto piede sulla linea esterna del campo. Tutto da rifare. Le aragoste non si scompongono, ne si fanno prendere dall’ ansia. Azione dopo azione riescono a guadagnare terreno e nei pressi dell’area avversaria con una reverse portano punti sul tabellone, con la #47 Crocetta. A questo punto è ancora la crew arbitrale a mettere i bastoni tra le ruote alla franchigia pescarese. Non viene convalidata la trasformazione, la temuta e chiacchierata qb sneak arancione viene considerata non valida poichè una volta varcata la end-zone al QB #25 Di Pietro sfugge il pallone e il ref sostiene che non ne abbia mai avuto il pieno possesso. Sul punteggio di 7-6 si conclude un primo tempo combattuto e durissimo e sui volti delle giocatrici se ne vedono i segni.
Nel secondo tempo le Black-Marines rientrano decise a segnare e ad aumentare il vantaggio, giocano molto sui lanci, vengono fischiati molti falli ad entrambe le formazioni, la crew arbitrale sembra eccessivamente fiscale e proprio in questa fase concitata che il team in maglia rossa riesce a segnare su corsa e non riuscendo ad ottenere il punto addizionale si porta sul 13-6. A questo punto ci si aspetta una risposta dalle ragazze pescaresi, ma l’attacco fa fatica e rimette il proprio destino ad una difesa che falcidiata dagli infortuni riesce stoicamente a rintuzzare l’offensiva avversaria. La partita si conclude così con una vittoria del team misto laziale-emiliano, che a discapito della differenza punti non riesce ad accedere alla finale, che spetta alleLobsters.
Appuntamento al 6 Luglio per un Rose Bowl che si preannuncia infuocato contro le Furie di Cernusco Sul Naviglio.