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M5S Montesilvano: "Amianto a pochi metri del comune"

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Apprendiamo da un comunicato stampa che il sindaco Maragno si è recato personalmente, giustamente preoccupato, presso alcune discariche scoperte a Montesilvano Colle, dove erano presenti dei frammenti di eternit, materiale altamente cancerogeno.

Sicuramente il sindaco, sensibile alla tematica, saprà anche che a pochi metri di distanza dal Comune, in via San Pietro, è presente da decenni un edificio la cui copertura è completamente costituita da eternit ed è visibilmente in pessime condizioni.

Tale edificio preoccupa ormai da anni i vicini residenti, i quali ci hanno recentemente contattato attraverso il nostro servizio whatsapp (numero 373-5364789), segnalando anche l'incuria del terreno adiacente e la presenza di ratti nel quartiere.

Ricordiamo, al sindaco e al dirigente di settore, che presentammo a giugno del 2015 una interrogazione in cui facevamo presente che a seguito di una nota del 2010 della USL – Dipartimento di Prevenzione si accertava il carente stato di manutenzione dell'immobile e che con Determina Dirigenziale n.591 del 2014 lo stesso Dirigente 

del Settore Lavori Pubblici provvedeva ad affidare incarico esterno per ''operazioni di sopralluogo, accertamento e consistenza della copertura in eternit'' per la spesa complessiva di € 3.172. Ma poi non si provvide mai alla bonifica.

La risposta che ottenemmo dall'allora assessore Brocchi fu, testualmente: "ho ricordato al Dirigente che nonostante le pezze al sedere del Comune di Montesilvano (...) non possiamo dire "non ci sono le risorse quindi non lo faremo mai". E ancora: "se il privato non interviene mai non è che rimane impunito e l'amministrazione pubblica si gira dall'altra parte. Bisogna intervenire e fare quello che prevede la legge".

 

Fummo soddisfatti della risposta ottenuta, ma come spesso accade con questa amministrazione, mancano i fatti.

Siamo certi che il sindaco non abbia una sensibilità ''geografica'' al problema dell'eternit e ci aspettiamo che provveda finalmente, quale massima autorità sanitaria sul territorio, a far mettere in sicurezza quella autentica bomba ambientale, per poi addebitare i costi al privato, come previsto dalla legge.

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