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Come è stato l'inverno 2015/2016?

L'analisi di tutti i dati rilevati in Abruzzo e le previsioni per i prossimi giorni

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Si è concluso uno degli inverni più caldi e secchi mai registrato negli ultimi tempi. Una delle cause più importanti che ha caratterizzato questa forte anomalia nella stagione appena passata è El Nino, un fenomeno climatico che provoca un forte riscaldamento delle acque del Pacifico. Si manifesta maggiormente nei mesi di dicembre/gennaio e solitamente porta precipitazioni intense nelle zone che si affacciano sull’Oceano Pacifico e siccità in zone lontane da esso. Quest’anno è stata registrata un’anomalia di oltre 3.5°C, classificata come Very Strong. Non a caso, le molteplici perturbazioni che si sono formate nell’Atlantico, hanno attraversato le Isole Britanniche e il Nord-Europa, lasciando a secco gran parte dell’Europa Meridionale interessata da anticicloni di stampo o azzorriano o nordafricano.

Le temperature, sulla nostra regione, sono state piuttosto elevate. Rispetto agli inverni precedenti, si è registrata un’anomalia di circa 2/3°C sopra la media sia nelle temperature minime che nelle massime. Anche l’accumulo delle precipitazioni è allertante: nel mese di dicembre sono stati solamente 2 i giorni di pioggia e complessivamente l’accumulo totale delle precipitazioni è stato  poco meno di 70mm d’acqua. Infine, uno sguardo ai record rilevati dalla nostra stazione: Temperatura massima di ben 21.6°C registrata il 23 Febbraio, Temperatura minima di -2.2°C in occasione della perturbazione Artica registrata il 19 Gennaio e infine la raffica di vento massima di 54.7km/h l’11 Gennaio 2016. Questi dati si riferiscono al rilevamento effettuato dalla nostra stazione meteo, nel resto dell’Abruzzo sono stati registrati  altri record importanti, come la minima di -28°C sull’Altopiano delle Cinque Miglia.

Ora diamo uno sguardo alla situazione prevista per i prossimi giorni:

Una nuova perturbazione di origine Nord-Atlantica con infiltrazioni Artiche inizierà  a scendere sulla nostra penisola tra questa notte e domani, portando un nuovo abbassamento delle temperature, piogge sparse, venti forti e neve a basse quote. Successivamente, nel weekend, è previsto l’arrivo di un nuovo nucleo perturbato.

Per quanto riguarda la nostra regione, venti moderati ovunque inizialmente da ponente, successivamente in rotazione di bora lungo la fascia costiera. Sono previsti rovesci nella mattinata di giovedì nell’aquilano, con nevicate a partire dai 900m e lungo il versante orientale possibile e rapido passaggio instabile nella notte tra giovedì e venerdì. In quest’ultima giornata potremmo assistere ad un momentaneo miglioramento delle condizioni del tempo ma da sabato potrebbe tornare l’instabilità.

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