L'aeroporto di Pescara, sotto gli occhi dei cittadini abruzzesi, continua ad essere un campo di battaglia tra Ryanair e governo.
Ieri, attraverso una nota di Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, si è venuti a conoscenza di una lettera che la il vettore irlandese avrebbe inviato ai propri dipendenti chiedendo loro di segnalare, in vista dello smantellamento della base a Pescara, le 3 destinazioni preferite in cui essere trasferiti.
Oggi, da Roma, arrivano invece le forti dichiarazioni di Graziano Delrio, ministro a Infrastrutture e Trasporti, il quale dichiara che il governo non accetta l'impostazione che si va via per un aumento di di 2,5 euro dell'addizionale comunale e che lo stesso governo è intenzionato a tenere al minimo le tasse; la fattibilità di questa operazione verrà verificata nelle prossime settimane.
Secondo il ministro, l'aumento delle tasse è più una scusa che una realtà :
Nell'ambito del processo di liberalizzazione del trasporto aereo, i vettori titolari di licenza hanno la possibilità di scegliere le rotte sulle quali far arrivare i loro aerei.
Le compagnie aeree hanno affrontato questa questione in maniera che io non condivido con minacce di ridurre i voli e il personale, a causa di una tassa prevista da anni per il potenziamento del fondo a tutela dei lavoratori che perdono l'occupazione: questo tipo di collegamento è assolutamente arbitrario, molte di loro avevano preannunciato da tempo il disimpegno. Appare, quindi, più una scusa che una realtà .
Ho già avuto modo di discutere di questo con l'amministratore delegato di Ryanair e di Easyjet.
L'aumento è proporzionato agli altri paesi europei ma il governo si impegnerà a trovare soluzioni alternative:
Certamente - continua Delrio - dobbiamo fare in modo che l'aumento delle tariffe, peraltro proporzionato a quello di tutti gli altri paesi europei, non deprima il mercato.
Abbiamo specificato già che non è retroattivo e il nostro impegno a ricercare soluzioni che alimentano il fondo speciale del trasporto aereo, non attraverso un aumento progressivo delle addizionali, c'è ed è a tutto campo