Sono due studentesse di Medicina le vincitrici della seconda edizione del Torneo di Burraco Ail, che si è tenuto all'hotel Sole, a Montesilvano (Pescara). Ad aggiudicarsi una cena per due persone in un ristorante di Pescara sono state Francesca Annese, di Bari e Chiara Antico, di Lecce, entrambe di 21 anni, iscritte all'Università "G. d'Annunzio" di Chieti. Felici e anche piuttosto sorprese per la bella vittoria, le ragazze hanno ricevuto il premio dal presidente della sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell'Associazione Italiana contro le leucemie,linfomi e mieloma,Domenico Cappuccilli, dal vice sindaco di Montesilvano e assessore allo Sport, Ottavio De Martinis e dall'arbitro, Attilio Petti.
"Abbiamo sempre giocato a casa, mai in un torneo – hanno spiegato le studentesse - Siamo davvero contente di esserci classificate al primo posto in questa competizione e di esserci iscritte poiché in questo modo abbiamo dato un piccolo contributo all'Ail, un'associazione che svolge attività molto importanti nell'assistenza ai malati ematologici". Al secondo posto si è classificata Valeria Colasacco, di Pescara che ha vinto una cena per quattro persone in una braceria, mentre il terzo posto è andato a Maria Melideo, 59 anni, di Chieti Scalo che ha giocato con la figliaCristina Marino, di 31 anni, aggiudicandosi un cesto di prodotti tipici. Tantissimi altri premi di "consolazione", forniti dagli sponsor del torneo, sono andati ai giocatori che si sono piazzati dopo i primi tre e che hanno affollato i saloni dell'hotel Sole.
"Questo torneo è stato davvero un successo - ha commentato Cappuccilli - Hanno partecipato 200 persone che si sono iscritte rispondendo all'appello delle nostre volontarie. Grazie a loro e a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto, siamo riusciti a raccogliere 2500 euro che saranno utilizzati per far fronte ai costi di Casa Ail e per l'assistenza ai pazienti ematologici. La vera forza della nostra associazione – ha concluso – sono i volontari e tutte le persone che ci dimostrano, in ogni occasione, il loro affetto".