Si chiama piccola orchestra Tiburtina ed è il primo ensemble chitarristico a nascere a Pescara con il patrocinio del Comune e con la sinergia fra Conservatorio Luisa d'Annunzio, Liceo Musicale Misticoni-Bellisario e Biblioteca regionale Di Giampaolo. Oggi la presentazione, a giugno il primo evento a cura del fondatore, il maestro Francesco Ciancetta.
"Presentiamo una bella e speciale esperienza che nasce in una parte cosiddetta sensibile della città – spiega l'assessore Giovanni Di Iacovo – La Piccola Orchestra Tiburtina porta il nome di una zona dove mancava una presenza legata alla musica. Bella la valenza simbolica: Tiburtina è una via antica, nata per unire realtà diverse e quindi è un invito a cercare iniziative che fanno della partecipazione il proprio scopo. Bello anche il sodalizio con la biblioteca, l'orchestra ha sede presso la Di Giampaolo, un luogo della cultura che si sta aprendo sempre più alla città per diventare luogo di incontro, specie in zone dove da molti anni non ci sono realtà autoctone in tale senso. L'obiettivo strategico è quello di diventare un'attrazione culturale capace di creare aggregazione, un po' com'è accaduto a Roma con l'orchestra di Piazza Vittorio che è un fenomeno musicale, ma insieme anche culturale, sociale e multietnico. La chitarra è poi un linguaggio universale per appassionarsi alla musica: sono felice che questo cammino sia iniziato anche sotto l'egida comunale, lo documenteremo e lo faremo diventare un evento per raccontarlo ancora meglio proprio attraverso la musica".
"Una sinergia importante e abbastanza inedita – dice il maestro Francesco Ciancetta – Delle istituzioni che uniscono le forze e diventano enti patrocinanti per costituire un'orchestra di chitarre. Si stanno coinvolgendo tutte le realtà più importanti del territorio dal Conservatorio, al liceo Misticoni-Bellisario, che ci hanno dato subito la propria disponibilità una volta scoperto il progetto, nato per caso proprio durante uno degli appuntamenti musicali della Biblioteca. Il nome deriva dalla voglia di riconoscersi in un posto e la Tiburtina, come detto collega tantissime realtà importanti, fino ad arrivare a Roma: unisce, come unisce la musica che consente di crescere e far crescere. La biblioteca è alla Tiburtina, che si trovano in un quartiere ai margini, una ragione di più per realizzare l'orchestra e renderla un prodotto bello e aggregante. Ieri abbiamo avuto il primo incontro con una decina di ragazzi che arrivano anche da zone limitrofe, da Chieti, Moscufo, da tutto il territorio. La costruiremo con un repertorio classici per orchestra tratto da autori come Duarte, Brower, ma senza rinunciare anche a trascrizioni dalla musica operistica che è il nostro fiore all'occhiello. Il primo concerto lo faremo al completo, pensiamo a giugno, al momento siamo pronti ad accogliere per realizzare un sogno e dare ad un progetto bello e avvincente cuore e gambe per prendere forma".