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Consiglio straordinario a Pescara: tra Ryanair e l'Abruzzo il matrimonio funziona

Massimo impegno per scongiurare il pericolo ‘divorzio’

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Privatizzazione, commissariamento, tagli agli sprechi: sono solo alcune delle proposte evidenziate in sede di Consiglio comunale ieri a Pescara in merito alla spigolosa realtà che coinvolge l’aeroporto d’Abruzzo.

Ordine del giorno della seduta straordinaria, appunto, la delicata questione dello scalo pescarese e nello specifico, le iniziative da intraprendere per la salvaguardia dello stesso e soluzioni da adottare per scongiurare l'abbandono del vettore Ryanair. Alla seduta straordinaria del Consiglio comunale hanno partecipato, oltre all’Amministrazione, anche i parlamentari Antonio Castricone e Gianluca Fusilli (Pd), il presidente della Saga Nicola Mattoscio, il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale con delega ai Trasporti, Camillo D'Alessandro.

Presente in sala anche il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che ha tentato di rassicurare i più preoccupati per il destino dell’aeroporto:

Vi assicuro che faremo l'impossibile. Quella che viviamo è una situazione di emergenza nazionale, in quanto sono coinvolti anche gli scali di Crotone e Alghero; il problema non è dunque solo di Pescara. Chiederemo il coinvolgimento anche del privato per raccogliere e stimolare risultati. Ci sono già segnali di interesse su questo.

Non inserire questo argomento nella ‘battaglietta’ locale - continua D'Alfonso - . Evitiamo che la grandezza di questo tema, venga ridotta alla violenza narcisistica della lotta di partito".

D'Alfonso ha anche ringraziato il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, impegnato in un lavoro brillante, e nel parlare più in generale di turismo, ha citato l'esempio della Puglia, dove "il decollo c'è stato, con risultati straordinari, ma non dell'aeroporto, che resta uno strumento".

Ed è circa la gestione poco trasparente della società che si è difeso Mattoscio, vittima di pesanti accuse quali l’occultamento di materiali:

Sulla mia mancata presenza in sede di commissione di vigilanza, rispondo che non ho ricevuto nessuna convocazione, non sono quindi io che ho disertato non presentandomi. Sono stato accusato di occultamento di documenti, ma non avrei mai violato la legge, che per me è sacra.

Tra i consiglieri regionali invece, hanno partecipato al Consiglio straordinario Lorenzo Sospiri (Forza Italia), sempre più convinto del fatto che Ryanair non può lasciare Pescara altrimenti l’aeroporto rischia di chiudere e Sara Marcozzi (M5S) che ha rilevato poca chiarezza tra i documenti Saga, dai bilanci ai contratti, ed ha sottolineato una gestione poco prudente con molti sprechi, problema che la società si porta dietro da molti anni.

Anche Emilio Isidoro, ex componente del Cda della Saga, è intervenuto a proposito dello stato di precarietà almeno dal 2013 (ha dichiarato lo stesso) della società:

I debiti della Saga non sono stati contratti con Ryanair, ma fanno parte di una gestione poco oculata negli anni precedenti; la possibile soluzione per risanare la situazione della società è il finanziamento di 5 milioni dalla Regione alla Saga, per 3 anni su 5 rotte europee, a patto che Ryanair garantisca quelle attuali alle stesse condizioni e rimanga in Abruzzo, non abbandonando lo scalo pescarese.

Dal primo cittadino, Marco Alessandrini, la richiesta alla Regione:

di farsi collettore di tutte le iniziative volte a mantenere il collegamento, non solo assicurando le basi economiche e strategiche necessarie a ché i collegamenti a rischio abbiano futuro, ma anche ad agevolare iniziative che potrebbero vedere il coinvolgimento di altri soggetti ed enti privati, affinché possano contribuire a costituire la necessaria provvista finanziaria per garantire coperture e mantenimento dei collegamenti.

Pescara non può permettersi il rischio di un isolamento da cui stiamo invece cercando di uscire, non senza sforzi. Il rapporto fra Ryanair e il nostro territorio ha prodotto in quindici anni dei risultati eccezionali. Da quando il vettore ha fatto base su Pescara la crescita è stata costante.

Da sindaco - ha detto Alessandrini - ho sollecitato questo Consiglio straordinario, certo di riassumere le istanze della comunità intera, legittimamente 'spaventata' dall'eco della decisione assunta da Ryanair di ridimensionare le destinazioni. Il Comune farà la sua parte, in una collaborazione piena con la Regione e la Saga per tutto ciò che risulterà necessario per il raggiungimento di quello che è un obiettivo non solo pescarese, ma di tutto l'Abruzzo.

Quello tra Ryanair e l'Abruzzo è stato definito dal sindaco di Pescara come un "sodalizio che funziona" e per dimostrarlo ha citato i numeri:

Siamo passati dai 153.227 passeggeri dell'inizio dei collegamenti, nel 2001, ai 613.427 del 2015, con un incremento di oltre 500mila unità. Un quadro che parla da solo.

Sebbene con i collegamenti che restano potremmo continuare ad avere un ruolo strategico di porta dell'Est europeo, perdiamo quello di accesso nevralgico all'Unione Europea e verrebbe a mancare anche il flusso turistico di passeggeri che è quello più rilevante, perché genera ricadute positive per l'economia della nostra città e del sistema territorio di cui Pescara è centro di snodo.

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