Ryanair, non abbandonare l'aeroporto di Pescara
E' questo il titolo della petizione nata online, qualche giorno fa, in seguito alla clamorosa decisione di Ryanair di chiudere la base a Pescara.
Nella nota si legge:
"Ryanair chiuderà la base di Pescara: Il motivo è «l'illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali, danneggiando il turismo italiano, il traffico e i posti di lavoro».
La compagnia irlandese contesta al Governo italiano di aver aumentato le tasse di circa il 40% (da 6,50 a 9 euro) per ciascun passeggero in partenza dall'Italia dal 1°gennaio di quest'anno, per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia.
In seguito a questa decisione, oltre alla petizione, è stato coniato l'hastag #salvatePSR. L'iniziativa, ha già raccolto 3630 firme, da parte di svariati utenti, tra facebook e twitter.
La lettera, come si legge nel testo della petizione, è indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, al Sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, al direttore Marketing di Ryanair, John Alborante e a svariati parlamentari abruzzesi.