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Una carta prepagata per le necessità delle famiglie bisognose: l'idea dei consiglieri Pignoli e Teodoro

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I consiglieri comunali Piernicola Teodoro e Massimiliano Pignoli di Scegli Pescara-Lista Teodoro lanciano la proposta di una carta prepagata per gli acquisti delle famiglie bisognose che sarà o direttamente prevista nel bilancio di previsione o con un emendamento.

 

«Noi che siamo sempre stati attenti alle questioni del sociale e vista la crisi e annosa e dato che l'assessorato al Sociale è rimasto un po' fermo in questo anno e mezzo in merito a idee di questo tipo», dicono Teodoro e Pignoli, «proponiamo l'attivazione di questa carta prepagata con una somma stanziata compresa tra i 50 e i 100mila euro da destinare al Pis, il pronto intervento sociale, che grazie a una convenzione con ipermercati e supermercati, permetterà alle persone in difficoltà di fare la spesa con queste carte prepagate contenenti ognuna 50 euro da distribuire alle famiglie meno abbienti. Aspetto importante è quello che la politica si limiterà a fornire un indirizzo ovvero queste carte non saranno in mano ad assessori o consiglieri, ma consegnate agli assistenti sociali che come fanno da sempre, superpartes verificheranno le esigenze delle singole famiglie decidendo se fornire la carta prepagata oppure no».

 

Le carte prepagate avranno 50 euro al mese e saranno ricaricabili e avranno la durata di un anno e serviranno per acquistare generi alimentari.

 

«Questo sarà anche un modo», concludono Teodoro e Pignoli, «per eliminare le “umilianti” file nelle parrocchie, alla Croce Rossa e nelle associazioni dedite alla distribuzione dei pacchi viveri. Così le persone saranno più invogliate a recarsi ai servizi sociali del Comune visto che ci sarà una sorta di anonimato potendosi recare nei supermercati con la prepagata. Quest'anno il progetto sarà in via sperimentale, ma riteniamo che, conoscendo la sensibilità del sindaco verso queste tematiche, possa essere prima di tutto accettata questa proposta, ma anche rimpinguata di altri fondi perché secondo noi la domanda sarà maggiore dell'offerta, considerando che a oggi le politiche sociali hanno in carico più di mille famiglie».

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