Una migliore gestione del servizio di trasporto ferroviario sul territorio. E’ quanto reclamano, definendosi “stanchi di sobbarcarsi, insieme a molti chilometri al giorno, anche tutta una serie infinita di disagi provocati dalla pessima organizzazione”, i lavoratori pendolari dell’area del Vastese che in una lunga nota, inviata a Ferrovie, Sangritana Trasporti, istituzioni locali e organi di informazione, mettono nero su bianco le loro necessità.
Gli utenti sono quelli della tratta Termoli-Vasto-Pescara e coincidenze su San Vito da e per Lanciano. Ecco le sollecitazioni: razionalizzare gli orari al fine di coprire in modo omogeneo e con buon senso tutte le fasce orarie contrariamente a quanto accade oggi; maggiore frequenza di mezzi da e per Termoli in quanto ci sono buchi di tre ore sia di mattina che di pomeriggio proprio in corrispondenza dell’entrata ed uscita da lavoro della maggioranza dei viaggiatori.
E ancora: organizzare gli orari cercando di evitare puntuali frequenti accavallamenti con treni di lungo percorso ai quali i regionali debbono dare le precedenze con inevitabili attese; mezzi più puliti e sicuri; disservizi: agevolazioni per il trasporto delle bici specialmente nel periodo primaverile ed estivo; evitare treni chi viaggiano vuoti causa troppa frequenza in un lasso di tempo stretto sulla stessa tratta (anche 4 treni in un’ora).
I pendolari, infine, chiedono di mettere temporizzatori ai potenti lampioni esterni delle stazioni spesso accesi in pieno giorno, far spegnere i motori agli autobus in attesa di coincidenze ai terminal, e ascoltare, monitorare e sottoporre a proposte di miglioramento le "indicazioni sensate" che vengono dai viaggiatori e dal personale di terra.
Tra le aspettative a breve c'è quella di una riunione congiunta in Regione insieme all’assessore ai Trasporti, RFI-Trenitalia e Sangritana, con soluzioni concrete per il miglioramento del servizio.