Avevo lamentato la latitanza del presidente D'Alfonso e della sua maggioranza sulla questione dell'ennesimo aumento dei pedaggi. Devo dire che ora che D'Alfonso e D'Alessandro hanno parlato sono ancor più preoccupato: la sensazione è che stiano difendendo Strada dei parchi-Toto piuttosto che gli abruzzesi e che si intenda cogliere l'occasione della polemica sui pedaggi per mettere in campo una serie di azioni a favore dell'impresa amica.
D'Alfonso ci prende anche in giro dichiarando che il "peccato originale" risiede nella privatizzazione decisa nel 2001: quella privatizzazione fu decisa dal quel centrosinistra di cui lui era importante esponente e non si ricorda nessuna azione da parte dell'allora presidente della Provincia contro mentre è nota la corrispondenza di amorosi sensi di antica data tra D'Alfonso e il gruppo che si aggiudicò la concessione.
Rifondazione Comunista può rivendicare di essere stato l'unico partito a opporsi a quella vergognosa operazione.