Sembra senza fine la "telenovela" sulla puzza di sansa a Pescara.
Nei giorni scorsi, in base alle analisi ricevute sui fumi, un provvedimento della Provincia di Pescara aveva chiuso il sansificio, o almeno questo è quello che era venuto fuori.
Oggi, dopo aver ricevuto notizia che lo stabilimento è normalmente in funzione, sembra che Provincia e Arta abbiano due versioni differenti relative alla chiusura dello stabilimento.
Da quanto sembra (secondo informazioni di fonti autorevoli de Il Centro) secondo l'Arta, lo stabilimento sarebbe in regola con i controlli fatti sui fumi ma non in regola per le postazioni per rendere accessibile il loro campionamento. Versione differente da quella data sia dal Presidente della Provincia Antonio Di Marco, che ha dichiarato come l'Arta avesse presentato anomalie nell'emissione dei fumi, che dal vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio.
La rimessa in funzione dello stabilimento
Il giorno successivo alla chiusura del sansificio la chiusura è stata revocata grazie ad un dirigente della Provincia che, dopo aver ricevuto ulteriori analisi dell'Arta, ha annullato la revoca.
Le motivazioni della revoca nelle parole di Antonio Di Marco:
Ma dopo un giorno l’Arta ci ha inviato altri dati che indicano emissioni nella norma. Per questo abbiamo annullato la revoca
Le fonti dell'Arta però portano avanti un'altra tesi:
Il provvedimento è stato revocato perché l’azienda si è messa in regola realizzando la postazione che mancava