L'attività del sansificio di Pescara è stata sospesa da un provvedimento formale della Provincia di Pescara.
Il provvedimento è arrivato dopo le segnalazioni della forte puzza che ha invaso Pescara nelle passate settimane e i successivi controlli effettuati dall'Arta e dalla Asl hanno evidenziato lo sforamento dei valori per quanto riguarda l'emissione dei fumi.
La notizia arriva all'agenzia di stampa Ansa dal vicesindaco Enzo Del Vecchio che conferma anche come, a causa dell'emergenza smog con le Pm10 alle stelle, dal 12 gennaio verranno adottate misure straordinarie come le targhe alterne (leggi qui tempi e modalità delle targhe alterne) e la limitazione all'uso dei riscaldamenti.
"È stata svolta attività di vigilanza congiunta, da parte di più enti, quali Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale), Asl e Comune - spiega Del Vecchio - L'Arta a novembre aveva rilevato la necessità di maggiori controllo sul camino, mentre la Asl aveva fatto verifiche sulle sanse.
Nel nuovo controllo di metà dicembre, i cui risultati sono arrivati nei giorni scorsi, l'Agenzia ha rilevato uno sforamento per quanto riguarda l'emissione dei fumi.
E' stata quindi inoltrata una comunicazione alla Provincia e la Provincia, ente competente a rilasciare autorizzazioni per impianti di questo tipo, nei giorni scorsi, con un provvedimento formale, ha sospeso l'attività dell'impianto".
La notizia dello stop all'attività era già emersa mercoledì scorso, a margine del tavolo sullo smog, dopo le insistenti domande di Augusto De Sanctis, presente per il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua:
"È molto grave che siano stati riscontrati, in pieno centro urbano, dei superamenti rispetto ai limiti previsti dalla normativa, in un'area che, ricordiamolo, dal 2007, almeno sulla carta, è zona di risanamento per la qualità dell'aria, visti i problemi noti già dal 2007, essendo quella dell'area metropolitana pescarese la zona d'Abruzzo con maggiori criticità in tal senso"