Il gruppo Toto continua a tartassare indisturbato gli abruzzesi. Che debba essere l'opposizione di centrodestra a chiedere di convocare la conferenza dei capigruppo la dice lunga sull'impegno dell'attuale maggioranza contro gli aumenti (scopri qui gli aumenti sulle tariffe autostradali dal 1 gennaio 2016).
L'onnipresente Presidente D'Alfonso che conosce benissimo la materia in quanto è un dirigente ANAS avrebbe dovuto per tempo intervenire con fermezza per scongiurare aumenti facendo doverose pressioni sul governo. Purtroppo per noi il rapporto tra la famiglia Toto e D'Alfonso è talmente stretto che il Presidente si è autodefinito "damo di compagnia" in sede processuale.
E' uno dei tanti elementi emersi nelle inchieste che, al di là degli esiti penali, avrebbe dovuto indurre il PD e i suoi alleati a non candidare alla guida della Regione D'Alfonso.
Un tale enorme conflitto di interesse in qualsiasi paese europeo avrebbe suscitato un'amplissima censura.
L'Abruzzo invece è terra di ignavi che si dicono di sinistra ma davanti ai poteri forti sanno solo fare l'inchino.