Sinistra Ecologia Libertà ritiene che la pedonalizzazione di alcune vie cittadine centrali sia "auspicabile" e che porti "non solo ad una rivitalizzazione del commercio ma anche della socialità. Tuttavia, a proposito del progetto di pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, non possiamo non notare alcune superficialità operate dalla giunta Mascia in merito a questa proposta".
Ad affermarlo è Roberto Ettorre, coordinatore comunale Sel, che prosegue: "La prima domanda che ci poniamo è la seguente: è davvero possibile slegare il ragionamento riguardo la pedonalizzazione di Corso Vittorio dalla riqualificazione dell’area di risulta di fronte la stazione ferroviaria? Secondo noi no, è necessario formulare un ragionamento complessivo che veda la riqualificazione di queste due porzioni fondamentali della città in un’unica ottica e non in maniera slegata come intende fare la giunta Mascia".
Anzi, aggiunge Ettorre, "dato che questa giunta intende realizzare sull’area di risulta delle opere stradali propedeutiche alla chiusura di Corso Vittorio, si rischia che la pedonalizzazione del Corso della città comprometta la riqualificazione dell’area di fronte la stazione, procurando un grave danno alla città stessa".
Aggiunge il Consigliere comunale Giovanni Di Iacovo: “In Consiglio porrò a Mascia la domanda se è davvero possibile parlare di pedonalizzazione per Corso Vittorio senza aver ancora pensato e progettato un vero piano traffico per la città di Pescara. E’ questo che la città chiede: non singoli interventi invasivi, ma un piano traffico complessivo. Tutti gli interventi fatti fino ad ora sono rimasti isolati e non se ne nota l’utilità: pensiamo ai cambiamenti di senso di marcia di alcune strade del centro città”.