Quest'oggi proponiamo il tema di un ragazzo che ironicamente ha voluto descrivere la neve a Città Sant'Angelo con gli occhi di un bambino, che sta facendo divertire tutti gli abruzzesi e non e sta diventando ormai virale nel web. La Caratteristica? Il tema è scritto interamente in dialetto abruzzese, riportiamo qui di seguito il testo.
Tema-"La neve a Città Sant'Angelo " .
Svolgimento. La Neve è fregna, a me mi piace. Na freca. Soprattutto perché il pulmanino non passa e comunque casa mia c’ha ladiscesa scivolosa e mamma c’ha la paura che mi arvotico anche se mi ha preso al mercato i doposcì nuovi. Spesso quando nengue nel mio Paese alligna, quelli che non hanno le gomme buone la macchina gli slitta, però mi fanno ride le genti che sale a retromarcia e arneano e si ingangariniscono perché il motore gnì l’appò. Allora vedi che gli adulti calano da casa e si mettono a spalare la neve e aiutare. Uno volta ho sentito uno che diceva a uno:”n’accillirà cà s’imbarc, mull la frizijon cà s’abbrush”. Io stavo sopra al balcone con lo scarapuccio e il kiwey, dal cofano usciva il vapore ma dopo un po’ hanno vussato la macchina e sono riusciti a ‘mbuijarla bene. Mentre facevano sta ‘mmasciata ci stavano le femmine che si mettevano le mani sui capelli e dalle finestre chiamavano i mariti e si facevano il segno della croce e dicevano: “oddij oddij, quiss si va circà li guaj duwa nin ci stà”. La neve è fregna, anche se mia mamma dopo un po’ che sto fuori mi archiama perché dice che mi arijelo. Io dico che tanto c’è la neve e che a scuola non ci devo andare quindi voglio giocare col bob. Però la mamma mi ha agnurriato dicendo che la sera fa la ciarrapicata e che sicuro mi so ‘mbosso il pigiama sotto i gins e che devo rientrare. Infatti è vero ma a me mi piace sciutriarmi immezzo alla neve. Comunque domani a scuola ci devo andà perchè hanno gettato il sale. Speriamo che Gesù stanotte rifà la neve.
Emiliano D'Agostino