“A un mese esatto dalla protesta degli studenti dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara il Presidente D’Alfonso non ha erogato alla Provincia i 450mila euro promessi per sistemare l’attuale sede. Ma soprattutto non ha ancora revocato la delibera numero 825 dell’8 ottobre con la quale aveva decretato il trasferimento dell’Istituto a Villareia di Cepagatti, per il suo accorpamento con il ‘Cuppari’ di Alanno e la realizzazione del Bio-campus. Ovvero, quella delibera è ancora efficace, e per l’ennesima volta le parole del Governatore della Regione Abruzzo si sono rivelate delle bugie. Domani saremo dinanzi all’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ per informare insegnanti, studenti e operatori scolastici e per il nostro volantinaggio teso a smascherare l’ennesima bufala del Presidente”. Ad annunciarlo è stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.
“Ancora una volta – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri – il Governatore D’Alfonso si è preso gioco dei cittadini, a partire dai ragazzi, quegli studenti che, forti delle loro ragioni, sostenuti anche dalle famiglie e dagli insegnanti, hanno portato avanti una protesta seria, misurata, composta, pacifica, ma serrata e ferrea negli obiettivi, manifestando ogni giorno sotto i palazzi istituzionali e rivendicando il proprio diritto allo studio e a mantenere la scuola che avevano scelto per la propria formazione professionale, l’Alberghiero, a Pescara. Una protesta che per un mese ha dimostrato l’inconsistenza e l’irragionevolezza della delibera approvata dalla giunta regionale D’Alfonso, senza alcuna consultazione preventiva, senza aver sentito il territorio, l’Istituto, né le 2mila famiglie che gravitano attorno a quella Istituzione scolastica, per trasferire la struttura a Cepagatti al fine di usufruire di un finanziamento di 9milioni di euro. Forza Italia, carte alla mano, ha dimostrato che quella delibera era sbagliata e non aveva le gambe per camminare: innanzitutto i fondi del Miur devono essere impiegati per la costruzione di nuove scuole innovative sotto il profilo impiantistico, strutturale e tecnologico, ma nel Decreto del Miur si prevede anche che le Regioni, prima di individuare i progetti cui destinare le somme, devono acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli enti locali, Comuni o Province, proprietari delle aree oggetto di intervento e interessati alla costruzione di una scuola innovativa. Ebbene, la giunta D’Alfonso ha saltato a piè pari questo passaggio, visto che nella delibera 825 non si evince alcun riferimento a bandi o avvisi ai quali le amministrazioni interessate abbiano partecipato, in altre parole, nessuno, né Provincia, né Comune di Pescara, hanno ‘manifestato il proprio interesse’ o chiesto il trasferimento dell’Alberghiero a Cepagatti né la costruzione del bio-campus. In secondo luogo, nella delibera 825 c’è la frase ‘sulla base delle proposte avanzate dall’assessore competente in materia di edilizia scolastica’, ma in sede di approvazione della stessa delibera risulta l’assenza dell’assessore Donato Di Matteo, gettando un’ombra sulla piena condivisione dell’atto o sul suo iter procedurale. Senza dimenticare che, durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale a Pescara, lo stesso Di Matteo ha pubblicamente disconosciuto la paternità del provvedimento e della volontà di trasferire l’Alberghiero ‘De Cecco’ a Cepagatti.
A questo punto è stato chiaro che – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri - le proposte che la Regione ha ritenuto di individuare e sottoporre al Miur rispondevano solo a un criterio discrezionale del Governo regionale, in totale assenza di pianificazione, nonché programmazione, in evidente contrasto con le più basilari regole del ‘buon governo’ di un territorio. Abbiamo portato la problematica in Consiglio regionale dove è stata approvata, a maggioranza, una risoluzione nella quale abbiamo impegnato ‘la giunta regionale alla precisazione immediata della deliberazione 825 approvata l’8 ottobre 2015 e alla contestuale comunicazione al Miur dell’individuazione della sede dell’Istituto ‘De Cecco’ nella città di Pescara e della realizzazione del Biocampus a Cepagatti’. Il nostro obiettivo era ed è quello di blindare l’Alberghiero. Lo stesso Governatore ha poi incontrato gli studenti e ha pubblicamente annunciato che l’Istituto sarebbe rimasto a Pescara, dunque sarebbe stata revocata o comunque puntualizzata la delibera 825, e ha annunciato anche di aver trovato 450mila euro per ristrutturare l’attuale sede dell’Alberghiero a Pescara. Trascorso un mese, però, al di là delle pure chiacchiere, come sempre, non è cambiato nulla, ovvero abbiamo perso le tracce dei 450mila euro assicurati dal presidente per la ristrutturazione dell’Ipssar ‘De Cecco’, mai erogati alla Provincia, Ente competente per il relativo appalto, soldi mai resi disponibili. E soprattutto a oggi la delibera numero 825 è effettivamente efficace e valida, ovvero il trasferimento dell’Alberghiero a Villareia è a tutti gli effetti ancora in piedi. La giunta regionale non ha mai revocato quell’atto, né tantomeno ha approvato un documento per precisarne condizioni e contorni, peraltro disattendendo anche la risoluzione approvata a maggioranza in seduta di Consiglio. In altre parole, il Governatore D’Alfonso ha sfornato l’ennesima bugia ai cittadini. Domani faremo in modo di rialzare l’attenzione sulla problematica, con un volantinaggio serrato dinanzi alla scuola per informare gli utenti e per concordare nuove iniziative di protesta”.