“L’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ resta a Pescara e non verrà accorpato al ‘Cuppari’ di Alanno. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza questo pomeriggio la mia risoluzione con la quale abbiamo escluso la struttura scolastica dal sito di Villa Reia di Cepagatti dove comunque potrà sorgere un Bio-campus. Approvato il documento, il Consiglio ha impegnato il Governatore D’Alfonso a comunicare al Miur tale esclusione, in modo da non perdere comunque il finanziamento da 9 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica abruzzese”. Lo ha ufficializzato il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri subito dopo il voto in aula.
“Nella mia risoluzione – ha illustrato il Capogruppo Sospiri – non abbiamo fatto altro che riportare l’impegno assunto dallo stesso Governatore D’Alfonso con gli studenti, i docenti e gli operatori dell’Alberghiero, ovvero quasi 2mila persone, oltre che dinanzi a tutti gli abruzzesi, ovvero che l’Istituto Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara non si tocca. Nella delibera 825 approvata dalla giunta regionale, che ha individuato le strutture scolastiche destinatarie del fondo complessivo di 9milioni di euro, tra cui l’Istituto ‘De Cecco’ di Pescara, mancano elementi fondamentali: innanzitutto i fondi del Miur devono essere impiegati per la costruzione di nuove scuole innovative sotto il profilo impiantistico, strutturale e tecnologico, ma nel Decreto del Miur si prevede anche che le Regioni, prima di individuare i progetti cui destinare le somme, devono acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli enti locali, Comuni o Province, proprietari delle aree oggetto di intervento e interessati alla costruzione di una scuola innovativa. Ebbene, la giunta D’Alfonso ha saltato a piè pari questo passaggio, visto che nella delibera 825 non si evince alcun riferimento a bandi o avvisi ai quali le amministrazioni interessate abbiano partecipato, in altre parole, nessuno, né Provincia, né Comune di Pescara, hanno ‘manifestato il proprio interesse’ o chiesto il trasferimento dell’Alberghiero a Cepagatti né la costruzione del bio-campus. In secondo luogo, nella delibera 825 c’è la frase ‘sulla base delle proposte avanzate dall’assessore competente in materia di edilizia scolastica’, ma in sede di approvazione della stessa delibera risulta l’assenza dell’assessore Donato Di Matteo, gettando un’ombra sulla piena condivisione dell’atto o sul suo iter procedurale. Senza dimenticare che, durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale a Pescara, lo stesso Di Matteo ha pubblicamente disconosciuto la paternità del provvedimento e della volontà di trasferire l’Alberghiero ‘De Cecco’ a Cepagatti.
A questo punto – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri - le proposte che la Regione ha ritenuto di individuare appaiono rispondere solo a un criterio discrezionale del Governo regionale, in totale assenza di pianificazione, nonché programmazione, in evidente contrasto con le più basilari regole del ‘buon governo’ di un territorio. E tale modo di agire da parte della giunta regionale ingenera evidenti disparità, noncurante delle reali esigenze dei territori e della popolazione scolastica. A questo punto, siamo favorevoli alla realizzazione di un Bio-campus a Cepagatti, ben vengano i 9milioni di euro destinati all’edilizia scolastica, ma non è giusta la delocalizzazione dell’Istituto Alberghiero di Pescara a Cepagatti. Nella mia risoluzione, approvata a maggioranza, ho dunque impegnato ‘la giunta regionale alla precisazione immediata della deliberazione 825 approvata l’8 ottobre 2015 e alla contestuale comunicazione al Miur dell’individuazione della sede dell’Istituto ‘De Cecco’ nella città di Pescara e della realizzazione del Biocampus a Cepagatti’. In altre parole è oggi ufficiale: l’istituto Alberghiero resta a Pescara e non si tocca”.