E' nato a Pescara il terzo uomo più ricco d'Italia. Si tratta di Stefano Pessina, ingegnere e imprenditore nato a Pescara il 4 giugno 1941.Laureatosi in ingegneria nucleare al Politecnico di Milano, nel 1977 avvia il riassetto della ditta di famiglia a Napoli specializzata nella distribuzione di prodotti farmaceutici, dando vita ad Alleanza Farmaceutica.
Nei primi anni Ottanta la svolta: Pessina conosce Ornella Barra, giovane laureata in Farmacia, che aveva iniziato a lavorare in una farmacia di Chiavari e aveva avviato una ditta di distribuzione, la Di Pharma, poco distante, a Lavagna. Nel 1986 dalla fusione fra Alleanza Farmaceutica e Di Pharma nasce la Alleanza Salute Italia (Asi), con Barra nel ruolo di braccio destro di Pessina. Nel 1988 l'espansione in Francia, dove nasce Alliance Santé, che unisce Alleanza Farmaceutica e le catene transalpine Erpi ed Ipf. Nel 1997 Alliance Santé si unisce al gruppo britannico Alliance Unichem, mentre Asi assume il ruolo di azionista della più grande cooperativa di farmacisti del Nord Italia, Unifarma. Nel 2005 lo sbarco sui mercati russo e cinese, affidato alla Barra. Nel 2006 la sua azienda si è fusa con un'altra importante compagnia del settore, l’inglese Boots Group, dando vita alla Alliance Boots GmbH, gruppo leader in Europa nella distribuzione di prodotti farmaceutici e cosmetici.
L'anno seguente Pessina ha acquisito Alliance Boots in un affare di 22 miliardi dollari, finanziato dalla società di private equity KKR. Nel tentativo di espandersi a livello globale la società ha costituito una partnership strategica con il quinto più grande grossista farmaceutico della Cina, Nanjing Pharmaceutical, nel settembre 2012. Pessina è presidente esecutivo di Alliance Boots e siede nel consiglio d'amministrazione di Walgreen.
Nel 2013 il patrimonio netto di Stefano Pessina è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente a causa dell'acquisto da parte della società americana Walgreen di un pezzo della catena internazionale di drugstore Alliance Boots a metà del 2012. Walgreen ha pagato 6,7 miliardi dollari in contanti e azioni per una quota del 45% in Alliance Boots, che ha circa 3.300 punti vendita in 25 paesi e un fatturato di 35,7 miliardi dollari. Pessina ha ricevuto in cambio una quota di circa l'8% in azioni di Walgreen ed ha conservato la metà della sua quota in Alliance Boots - circa il 18% - che ora ha un valore di 3,3 miliardi dollari.