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Al via la riapertura della scuola di musica a Montesilvano

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Riaprirà a giorni, con evidente ritardo, la scuola civica di musica e, all’iscrizione, l’amministrazione Maragno riserva alle famiglie l’ennesima sorpresa sulle rette. Un aumento di circa il 15% che non trova giustificazione alcuna rispetto ad un sistema di gestione didattica ampiamente consolidato. Pare che i consistenti tagli ai trasferimenti corrisposti dal Comune alla scuola di musica debbano necessariamente riversarsi sulle tasche delle famiglie, già oberate dal caro mensa e trasporto scolastico.

E’ l’ennesima azione di aumenti ai servizi che questa Amministrazione si è apprestata a compiere, lasciando invariata la qualità dell’offerta e contravvenendo a quello che ormai è rimasto solo un grottesco claim elettorale “meno tasse e più servizi”.
Di fatto questo modus operandi procede nella direzione di compromettere la qualità di vita delle famiglie, pregiudica la possibilità di una crescita culturale e penalizza la socializzazione e l’accesso al sapere.

Già l’affitto delle sale pubbliche ne è un indicatore consistente laddove la casa comune diventa a pagamento per iniziative e incontri culturali offerti alla cittadinanza e organizzati non certo a scopo di lucro.
Una ottusa strategia di rientro che non tiene conto che al rincaro corrisponde un calo della domanda.

E’ di tutta evidenza che l’antieconomicità del servizio mensa sta portando la maggior parte delle famiglie a organizzarsi per riprendere i loro figli, seguendo il suggerimento del primo cittadino (sic) e interrompendo sistematicamente un percorso di integrazione che alla lunga si ripercuote sulla socializzazione. Senza contare che l’aumento della retta dello scuolabus ha comportato solo un aumento di traffico in corrispondenza delle scuole per un’ovvia rinuncia al servizio, al quale l’Amministrazione rincalza con multe a tappeto per le aree di sosta.

La scuola la scuola civica di musica, una realtà voluta dalle amministrazioni di centro-sinistra, che con lungimiranza vollero dotare la città di un servizio importante offrendo formazione musicale con selezionati maestri, con tariffe di questo tipo rischia di subire una forte flessione di iscritti per la concorrenza con i privati.
Si concretizza un’ulteriore azione che porta a compimento la privatizzazione dei servizi pubblici, rendendo di fatto Montesilvano una città refrattaria al sapere e non a misura di famiglie.

 

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