«Qui in Abruzzo, come nelle altre regioni d’Italia, si avverte l’esigenza di un riferimento centrale per affrontare le emergenze e proprio dall’Arta, grazie anche a questo seminario, può partire la creazione di una rete che, in linea con la nuova normativa, riunisca tutti i soggetti chiamati ad intervenire di fronte alle situazioni critiche».
Così Giorgio Alocci, Direttore regionale dei Vigili del Fuoco e presidente del Comitato Tecnico Regionale (CTR) in materia di rischi di incidenti rilevanti, ha commentato questa mattina a Pescara l'’avvio del corso di aggiornamento dal titolo “Decreto Legislativo 105/15 (Direttiva Seveso III). Attuazione della Direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”, organizzato da Arta Abruzzo in collaborazione con Ispra, Arpa Toscana, Ministero dell’'Interno e Direzione Regionale dell’Abruzzo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Le giornate di studio in programma oggi e domani alla Camera di Commercio vedranno in cattedra docenti di altissimo livello e in platea una sessantina i partecipanti, tra cui tecnici delle Agenzie ambientali di Piemonte, Valle dÂ’Aosta, Toscana, Umbria, Molise e Puglia.
Una grande soddisfazione per il Direttore Generale dellÂ’Arta, Mario Amicone, che ha inaugurato lÂ’iniziativa formativa, la prima e per ora l'unica sull'argomento nella regione, sottolineandone il valore non tanto in termini di crediti formativi, quanto per il territorio dal punto di vista della prevenzione, della sicurezza e della salute pubblica.
Sotto la lente il decreto legislativo 105 del 26 giugno 2015, che ha recepito la Direttiva 2012/18/UE “Seveso III” sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e costituisce un vero e proprio “testo unico” in materia, definendo contestualmente ogni aspetto tecnico ed applicativo senza la necessità di riferimenti a successivi provvedimenti attuativi.
«In tempi di spending review e carenza di personale -– ha osservato il Direttore Tecnico dell’'Arta, Giovanni Damiani -– vanno assolutamente colte opportunità come quelle offerte dalla Direttiva “Seveso III” che, come tutti gli strumenti tecnici dello sviluppo sostenibile, intendo la normativa su VIA, VAS, IPPC, il programma Reach, EMAS ed Ecolabel, promuove il concetto di rete e mette al centro la corretta informazione al pubblico e la sua partecipazione ai processi decisionali, non per mera burocrazia ma in modo sostanziale».