Le donne continuano a incontrare ostacoli strutturali, politici e sociali che spesso rendono il cammino imprenditoriale più complesso. Ma se il dibattito pubblico resta fermo su vecchi schemi, il mondo corre veloce e impone nuove sfide che le donne imprenditrici sono le prime a raccogliere.
Secondo Linda D’Agostino (nella foto), presidente di CNA Impresa Donna Abruzzo, nonché vicepresidente del Comitato Nazionale, «l’8 marzo è da sempre un momento di riflessione sul ruolo delle donne nella società e nel mondo del lavoro. Non celebriamo differenze tra uomini e donne, perché crediamo che il vero discrimine sia tra chi ogni giorno sceglie di portare valore e cambiamento e chi no. Ma oggi vogliamo comunque fermarci a guardare da vicino il percorso dell’imprenditoria femminile in Abruzzo, con i suoi numeri, le sue difficoltà e le prospettive che si aprono per il futuro».
Sul tavolo, allora, fanno irruzione nuove sfide, che D’Agostino sintetizza attorno a tre filoni portanti: «Innovazione e tecnologia, con l’intelligenza artificiale come strumento di crescita e non di esclusione; benessere e salute, perché un’imprenditrice in equilibrio è un’impresa più forte; parità e certificazione di genere, per trasformare i principi in strumenti concreti di equità ». «L’intelligenza artificiale – prosegue - sta già trasformando il modo di fare impresa e rappresenta un’opportunità enorme, ma il rischio è che le donne, soprattutto le over 40, meno digitalizzate, ne restino escluse. E questo non possiamo permetterlo».
«L’imprenditoria femminile – conclude - è una ricchezza per il territorio e un motore di sviluppo per l’intero Paese. Ma per far sì che le donne abbiano davvero le stesse opportunità , servono strategie mirate e un impegno collettivo che vada oltre le ricorrenze: l’8 marzo ci offre lo spunto per parlarne, ma il cambiamento si costruisce ogni giorno».