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8 marzo, mimose sulle vetrine dei negozi in Corso Vittorio Emanuele

Iniziativa dei commercianti di Pescara centro per parlare di donne con frasi famose e pensieri personali

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Come per San Valentino i commercianti di Corso Vittorio Emanuele hanno organizzato un’opera per ricordare le donne con rami di mimosa, in cartoncino, dove su ogni fiore c’è una frase che riguarda le donne.

Ben 60 rami di mimosa cartacea sono stati installati sulle vetrine dei negozi in essere, ma anche su vetrine di negozi che hanno chiuso l’attività. Questo affinché si possa continuare, anche con il pensiero, a ricordare quegli esercenti che sono stati costretti a rinunciare alla loro attività.

I rami di mimosa sono formati da quattro fiori e su uno di questi già appare la frase scelta lasciando altri tre a disposizione di chi ha voglia di dire e scrivere qualchecosa per le donne. La speranza è naturalmente che non ci siano dei bontemponi che goliardicamente scrivano frasi non esattamente idonee.

La mimosa, nel linguaggio dei fiori, è il simbolo di forza, femminilità e libertà, ma anche autonomia e sensibilità caratteristiche che rispecchiano tutte le qualità della donna.

Il ramo di mimosa si dona a chi si ama e si rispetta che può essere anche un’amica una sorella o qualsiasi donna importante della propria vita.

La tradizione dell’8 marzo risale al 1946, quando l’Unione delle Donne scelse la mimosa come simbolo della giornata. Infatti il fiore è disponibile in questo periodo dell’anno.

L’8 marzo a San Pietroburgo, nel 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra e per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, che si svolse a Mosca nel 1921, si stabilì che l’8 marzo fosse la Giornata Internazionale dell’operaia.

Un’altra storia racconta che la giornata sarebbe stata istituita dalla politica tedesca Clara Zetkin nel 1910 per commemorare i tragico evento dell’8 marzo 1908, che condusse a morte molte operaie di una fabbrica tessile di New York, la Cottons, che erano in sciopero per reclamare i propri diritti di lavoratrici.

Quindi, i commercianti di Corso Vittorio, in memoria di tutto questo, continuando la tradizione dell’amore e del rispetto verso le donne, hanno voluto contribuire ad arredare la zona di loro competenza con i rami scritti e da scrivere.

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