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Globalizzazione ed eredità dai nostri antenati: i legumi e i cereali nella nutrizione

Nel Centro Medico Plurimed di Spoltore si è tenuto un incontro con il dott. Patrick Popisteanu

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Nel Centro Medico Plurimed di Spoltore, presentato dal dott. Giuseppe Di Giovacchino, si è tenuto un incontro con il dott. Patrick Popisteanu dal titolo “Cereali e legumi; passato, presente e ruolo futuro per la nutrizione”. Il dott. Popisteanu, Dietista, Chinesiologo, NSCA Certified Strenght and Conditioning Specialist, Borsista di ricerca presso l'Ud'A, Docente Cultore di Materia per il corso di laurea in Dietistica, Tecnico Antropometrista ISAK primo livello, Counselor Nutrizionale Specializzato, ha parlato della situazione attuale delle persone e della loro nutrizione. 

Per arrivare ad una panoramica attuale della situazione umana, in merito alla sua nutrizione e all’ambiente in cui vive, il dott. Popisteanu ha parlato delle origini della vita umana sulla Terra e della sua evoluzione con i relativi cambiamenti conseguenti alle migrazioni e alla diversa nutrizione che man mano si è trasformata da completamente vegetale ad onnivora con il consumo di carne animale. 

La situazione odierna, anche in seguito alla globalizzazione, presenta un’omogeneità nutritiva alimentare con caratteristiche poco piacevoli in popoli che non sono riusciti ad evolversi passando tutti i livelli di una evoluzione temporale. I popoli che non sono riusciti ad avere questo sviluppo continuativo evolutivo, ma che si sono adeguati alle altre popolazioni, saltando step importanti, presentano l’insorgenza di Ipertensione Primaria e Obesità. 

Il dott. Popisteanu, dopo un excursus sull’evoluzione del consumo alimentare nei secoli, da parte dell’uomo e sulla realtà umana, ha parlato dei Cereali e dei Legumi e non solo del vantaggio nutrizionale insito nel loro accoppiamento, ma anche della riscoperta del ruolo che hanno rivestito nei millenni la nascita delle civiltà, delle religioni e dello scontro tra popoli. 

“Se è vero - ha detto il dott. Popisteanu - che da un lato non possiamo fermare la Globalizzazione del modello Occidentale, dall’altro possiamo accoglierne i vantaggi, accedere a fonti esotiche di non-nutrienti bioattivi, legumi dalle regioni più lontane, cereali dimenticati. La conservazione della biodiversità mira proprio a ciò; una speranza conservata in virtù della permanenza della frequenza di corsi e ricorsi storici

Le Monocolture di Cereali, spesso OGM, rispondono perfettamente ai requisiti attuali di una popolazione sconfinatamente grande, ma, ricordiamoci, non di solo Pane vive l’uomo. La necessità di Nutrienti specifici e in quantità adeguate ci ricorda in modo incalzante la differenza tra i termini Nutrizione e Alimentazione, fonte virtuosa di innumerevoli informazioni, ma alla radice di numerosi Handicap Nutrizionali”.

Attraverso la Globalizzazione, che si vive e si affronta, si possono osservare gli effetti dell’eredità che i nostri antenati ci hanno lasciato; un vero e proprio Thrifty Genotype che sono geni risparmiatori che si sarebbero selezionati negli uomini primitivi e tuttora sarebbero presenti in una parte della popolazione attuale.

In conclusione, la popolazione attuale porta in sé tutta la storia alimentare e spaziale di millenni di anni di vita sulla Terra e l’uso di alimenti naturali, come i legumi e i cereali, consumati rispettando tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, possono sopperire ad una scarsezza di nutrimento sano visto il cibo che la cultura alimentare moderna impone, con ogni sorta di pubblicità, con offerte economiche allettanti che hanno alla base una deleteria persuasione occulta che fa agire la massa umana come un unico corpo. Da una parte, quindi, siamo ciò che mangiamo, dall’altra ciò che hanno mangiato i nostri antenati.

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