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Due campioni della Juve a Pescara: Torricelli e Tacconi in visita all'Agbe

I due erano di passaggio prima di partecipare, a Ortona, a una cena di beneficenza in favore proprio dell'associazione

Redazione
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“Salutare due campioni come Stefano Tacconi e Moreno Torricelli è stato incredibile! Che emozione!”. Così il capogruppo regionale della Lega, Vincenzo D'Incecco, che ieri ha incontrato i due ex giocatori della Juventus, di passaggio a Pescara prima di partecipare a una cena di beneficenza in favore dell'Agbe che si è tenuta in serata a Ortona, organizzata dal club Anima Bianconera. E nella nostra città Tacconi e Torricelli hanno fatto tappa proprio per recarsi alla sede dell'Associazione Genitori Bambini Emopatici.

Tacconi, portiere e capitano della storico squadrone bianconero che tanto vinse sia in Italia che in Europa e nel mondo, con la Nazionale ha collezionato sette presenze partecipando come secondo portiere al Campionato d’Europa nel 1988 e al Campionato del Mondo nel 1990, ed è stato titolare nelle Olimpiadi di Seul del 1988. Torricelli è stato il grande difensore di una Juventus altrettanto vincente: con i bianconeri ha conquistato tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa Uefa, una Uefa Champions League, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Uefa, dalla sua anche dieci presenze in Nazionale. 

Parte dell’incasso della cena ortonese è stato devoluto all’Agbe, associazione fondata nel 1999 a Pescara da genitori che si sono trovati ad affrontare la malattia dei propri bambini in una condizione di isolamento e smarrimento. Hanno dovuto dedicarsi a mesi e mesi di terapie oncologiche lontani da casa e dai propri cari, a proprie spese, spesso recandosi fuori regione in città per loro sconosciute, con una situazione emotiva molto difficile da affrontare e spesso con il fratellino sano del bimbo lontano dal nucleo familiare. 

Questi genitori hanno vissuto la paura, l’isolamento e il distacco dalle proprie famiglie e conseguentemente anche dal proprio posto di lavoro. L’Agbe è nata per rispondere a queste necessità: garantire accoglienza, supporto emotivo e ricongiungimento di tutto il nucleo familiare durante tutta la durata delle terapie. 

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