Chiesa di S. Caterina. in via mezzanotte a Pescara, tanti ragazzi che scaricano pacchi e dolci dal furgone della scuola per portare a compimento un’azione importante che in questo Natale, pieno di dubbi ma con molte speranze per il futuro. è particolarmente importante.
Gli studenti delle classi quarte, indirizzo enogastronomia, insieme ai loro docenti hanno aderito al progetto di fare un’azione importante verso chi è in una situazione di disagio economico e di salute.
Tante le persone che hanno esigenze di vita e che sperano che qualcuno tenda loro la mano. La Comunità di S. Egidio, rappresentata per Pescara da Roberta Casalini, ha proposto un’azione di solidarietà con l’Istituto Alberghiero di Pescara.
La Dirigente Alessandra Di Pietro, sempre in prima linea per far crescere i suoi ragazzi in tutti i modi possibili, ha accolto la proposta e le cucine della Scuola sono state invase da loro che hanno preparato torte di tutti i tipi per provare l’emozione della solidarietà e del donare.
“Siamo stati felici di accogliere la vostra proposta d’amore -ha detto Alessandra Di Pietro rivolgendosi alla signora Casalini- ed è un’occasione per festeggiare insieme il Natale. Dobbiamo trasmettere l’importanza del donare insieme alla solidarietà. I ragazzi hanno donato non solo dolci e generi alimentari, ma il loro tempo e la loro disponibilità. Donare significa augurare un Natale di gioia e significa essere appartenere ad una comunità. Dobbiamo trasmettere l’importanza del donare, un gesto importante per un’esperienza educativa che rappresenta il senso più profondo dell’educare alla costruzione di una personalità integra e completa”.
La referente per Pescara della Comunità di S. Egidio, Roberta Casalini, nel ringraziare tutti ragazzi e docenti che hanno realizzato l’importante progetto di solidarietà, a favore dei più deboli, ha detto:
“I pacchi e le torte che oggi abbiamo ricevuto sono destinati alle famiglie più bisognose del territorio, molti li conosciamo e li seguiamo da anni, altri sono nuovi perché la crisi economica, generata dalla pandemia, ha creato nuove sacche di povertà. Il nostro obiettivo è che per questo Natale nessuno resti solo o escluso dal Natale. I nostri assistiti sono persone senza fissa dimora, gli immigrati, spesso con bambini e tanti italiani in difficoltà. domani 24 dicembre, sera della vigilia di Natale, scenderemo in strada e porteremo i nostri pacchi alle famiglie senza dimora; il 25 dicembre, il giorno di Natale, tutti saranno accolti nel salone del Cuore Immacolato di Maria. Daremo ad ognuno un dono insieme ad un pacco alimentare. Questo è un progetto dei nostri volontari che vede impegnate persone di tutte le ognuna con il proprio contributo. L’Associazione S. Egidio, in ogni parte del Mondo, dove lavora a fianco dei più deboli, realizzerà lo stesso progetto con una cena o un pranzo e un regalino personalizzato”.
La scuola ha consegnato alla Comunità di Sant’Egidio oltre le circa cento torte, in parte realizzate nei laboratori dell’Officina del Gusto e in parte dagli stessi studenti a casa propria, pacchi alimentari non deperibili, per circa un quintale, che i ragazzi utilizzano nelle attività laboratoriali.
Importante è stata la collaborazione con il docente-chef Amedeo Prognoli, la professoressa Celeste Di Giorgio, referente dello Sportello per il Volontariato, il magazziniere Paolo Troiano e l’autista dell’Alberghiero Giuseppe Pretara. Tutti, per le proprie competenze e specificità, pronti a portare avanti il progetto di solidarietà con i ragazzi.