Donne forti mondo più forte questo il titolo dell’incontro del 25 novembre presso la sala Consiliare del Comune di Pescara, dove le associazioni cittadine hanno voluto insieme parlare dell’argomento.
Presenti le associazioni di Pescara: INNER WEEL Club, ANANKE, ITINERE, AMMI, Soroptimist, FIDAPA BPW ITALY Sezione Pescara e Pescara Porta Nuova.
Essere insieme per discutere di un problema comune è stata una volontà espressa da tutte le associazioni che in questo particolare giorno hanno parlato di come affrontare e risolvere al più presto la discriminazione e quali sono oggi le azioni messe in atto.
Moti gli interventi, tutti molto interessanti, che hanno informato le persone presenti in aula.
Il Sindaco di Pescara Carlo Masci ha aperto l’incontro salutando e parlando di quanto il Comune di Pescara ha fatto e fa anche con il supporto a donne vittime di discriminazioni vessate a vario modo da uomini che si trincerano dietro un falso sentimento di amicizia e di amore.
Ben 170 donne sono accudite e tutelate dal Comune di Pescara per sottrarle alle violenze quotidiane. Vittime di una cultura millenaria di soprusi con una serie di prevaricazioni non più tollerabili. L’assessore Di Nisio ha sottolineato l’impegno del Comune e un auspicio affinché le donne imparino a confidarsi, a parlare di quanto accade loro e non avere più paura ma fiducia nelle istituzioni.
L’assessore Sulpizio ha ricordato che il Comune di Pescara, già dal 2002 ha istituito la rete antiviolenza coinvolgendo le ASL, le Scuole e l’associazione ANANKE. Anche l’istituzione del CAM (centro accoglienza degli uomini maltrattanti) ha avuto lo scopo di capire e studiare il fenomeno che coinvolge gli uomini a volte loro stessi vittime che diventano carnefici nei confronti della propria donna che dovrebbero amare e rispettare.
Dopo gli interventi degli amministratori politici del Comune di Pescara le Presidenti delle associazioni presenti, Aureliana De Filippis Delfico Gagliardi (INNER WEEL), Gemma Andreini (AMMI),Marilisa Amorosi (FIDAPA Pescara Porta Nuova), Roberta Degli Eredi (FIDAPA sezione Pescara) Elena Petruzzi (Soroptimist Pescara), hanno salutato tutti i presenti augurando a tutti che sempre più si riconosca la violenza sulle donne per poter intervenire ognuno con le proprie capacità alla eliminazione del triste comportamento di tanti uomini nelle vesti di carnefici.
A seguire gli interventi programmati:
- Narcisista patologico e vittima di abuso due identikit a confronto
Dott. Stella Semproni, psicologa e Psicoterapeuta,
- Primo Centro CAM per uomini maltrattanti: Obiettivo rieducare per prevenire
Coordinatori del Centro: Dott. Giuseppe Rasetti Dott. Cinzia Carchesio
- Quando la Violenza…
Dott. Marilisa Amorosi Psichiatra e psicoterapeuta
- A fianco delle Donne…Il Centro Antiviolenza
Presidente ANANKE dott. Doriana Gagliardone
- Empowerment Femminile
Dott. Raffaella Papagno psicologa
La patologia narcisistica (Dott. Stella Semproni) molto spesso fa dello stesso carnefice una vittima che non riesce ad uscire dalla patologia per avere un rapporto sincero e rispettoso verso la propria compagna che, in primis, lo accoglie credendolo una persona dolce e gentile, ma, quando la maschera cade, la situazione diventa irreversibile e solo se la vittima si fa riconoscere come tale può essere aiutata.
Ma gli uomini, come hanno ribadito i responsabili del CAM (Giuseppe Rasetti e Cinzia Carchesio) sono spesso soggetti anche loro in qualche modo maltrattati prima di divenire maltrattanti e il nuovo centro da poco istituito a Pescara li accoglie per aiutarli ad uscire per quanto possibile da una triste situazione.
La violenza è un fenomeno in crescita e non si può far più riferimento a quanto rilevato dai dati ISTAT che dicono che ogni 72 ore viene uccisa una donna. La realtà conferma che non si devono valutare più i giorni, ma addirittura si parla di ore e di minuti. Sono soprattutto le radici socio culturali della violenza di genere e la modalità con cui si trasmettono e tramandano i messaggi di sudditanza delle donne e di prevaricazione delle stesse che segnano la violenza che si traduce troppe volte con la loro morte (Marilisa Amorosi).
Il Centro ANANKE (Gagliardone Doriana) con la presenza nel territorio e soprattutto nelle scuole è a fianco delle istituzioni per informare ed ascoltare le donne che subiscono violenza che, quando non è visibile come quella fisica, può essere anche peggiore creando un disagio psicologico a volte nefasto per la vittima.
A conclusione delle comunicazioni delle situazioni psicologiche e patologiche, è la possibilità di lavorare che deve essere uguale per tutte le donne sempre in numero inferiore agli uomini non per mancanza di capacità , ma per una cattiva gestione della società che le vede perdenti solo perché donne (Raffaella Papagno). Le donne son la parte più importante della società per loro natura sono portatrici di vita e di pace e capaci di assolvere ogni genere di lavoro sia per capacità innate aia per capacità di impegno di studio e di assolvimento dei compiti ricevuti.
Durante la manifestazione un gradito intermezzo è stato con Giulia Madonna, che ha letto due poesie da lei scritte, e la musicista Chiara Antico che attraverso il suono della sua viola ha riempito l’aula consiliare di spedire e dolci note.