Durante i lavori dell’assemblea, è stato eletto portavoce Gabriele Perfetti – CRI, e sono stati eletti i seguenti componenti del nuovo coordinamento del Forum:
- Sergio Carafa - coordinamento Regionale Unpli Abruzzo
- Maria Pia Di Sabatino - Anfass Abruzzo
- Guerino Fosca - AVIS Abruzzo
- Vittorio Morganti - Aism Abruzzo
- Agnese Ranghelli - Acli Abruzzo
- Antonio Romano - Prociv Arci Abruzzo
- Carlo Salustro - Auser Abruzzo
- Daniela Santroni - Arci Abruzzo
Al termine delle votazioni, la Portavoce uscente, Maria Pia Di Sabatino esprime le congratulazioni e l'augurio di un buon lavoro al nuovo portavoce a nome di tutto il coordinamento uscente.
“Portare avanti il lavoro del Forum regionale dal 2015 è stato per me un impegno che ho affrontato con senso di responsabilità nei confronti di tutte le realtà aderenti ma soprattutto un grande onore e un'ulteriore esperienza nel campo del Terzo Settore e di tutte le tematiche del Welfare che mi hanno appassionata e impegnata nel corso di tutta la mia vita. Ringrazio tutti i membri del coordinamento e i referenti degli enti aderenti per la loro collaborazione in questi anni nel perseguire insieme gli obiettivi del Forum regionale che, sottolineo, dal 2018 è stata riconosciuta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'associazione più rappresentativa d'Abruzzo. Sono certa che proseguiremo insieme al dottor Gabriele Perfetti il cammino intrapreso in questi anni, mettendo a disposizione le risorse e le competenze di ognuno per essere sempre piú a servizio del territorio."
Gabriele Perfetti ha esposto il suo impegno all’interno del nuovo coordinamento: “Ciò che mi guida da sempre, quando scelgo di sposare una Causa, è il desiderio di comprendere la realtà delle cose, pormi in ascolto e mettermi a disposizione per il Bene comune che, ovviamente, di ritorno, è anche il mio.
Ma per esprimere al meglio una sensibilità, da tempo ormai, ho imparato che occorre avvalersi di reti solide, di compagni di viaggio i quali, attraverso capacità e conoscenze, vedendo cose diverse e parlando anche lingue diverse, riescono ad esprimere un unico sentire, un autentico sentimento sociale.
È così che l'interesse al Terzo Settore, per il particolarissimo Esercito di oltre 6 milioni di volontari e di 850 mila dipendenti che lo animano, ha preso avvio. Un interesse che mi vede in procinto di assumere onori ed oneri per un ruolo che recepisco come una sorta di evoluzione personale.
Essere il portavoce di un capitale umano che rappresenta le economie coscienziose a supporto delle risorse pubbliche, è un intento ambizioso.
Si tratta sì del 5% del nostro PIL, ma anche di un sistema la cui potenza va letta a più dimensioni, compresa quella culturale, oltre la responsabilità sociale delle imprese.
E qui mi vengono in aiuto i dati dell'ultimo rapporto Istat: al 1 gennaio 2019 le istruzioni non profit attive in Italia sono 359.574, i dipendenti del settore sono 853.476 e queste cifre sono destinate a crescere; parliamo, come sapete, di un tasso di crescita medio annuo del 2% ca per il primo dato e di un incremento di dipendenti pari al 3.9% tra il 2016 e il 2017 e all'1,0% tra il 2017 e il 2018, con passaggio, riguardo l'incidenza delle istituzioni non profit, dal 5,8% del 2001 all'8,2% del 2018.
Senza dilungarmi eccessivamente, piuttosto rimandando alle opportune sedi i dovuti approfondimenti, attraverso una pressoché immediata calendarizzazione di appuntamenti da dedicare alle istanze dei Componenti il Coordinamento di cotanto -mi sia permesso definirlo tale- "Esercito del Bene comune", (dicevo, senza dilungarmi eccessivamente), con numeri del genere, confido in un lavoro di sapienti e rispettosi equilibri, affinché si rafforzi il riconoscimento in un'identità la quale tenga conto di ogni peculiarità che la costituisce.
E dunque, nel segno di una prospera continuità, esprimo la mia sincera riconoscenza alla Referente uscente, la cara dottoressa Maria Pia Di Sabatino e a Voi tutti per la fiducia accordatami, fiducia che avverto prendendo un testimone così speciale nelle mie mani, che per me avete capito sa quasi di premio alla carriera.
L'impegno che mi pregio di assumere è intrinsecamente costituito di un dare e avere continuo, di scambio e crescita per la voce che possiamo rappresentare e far valere, come ogni buon cittadino dovrebbe. Per un Terzo Settore che -con buona pace di tutti coloro che mi conoscono e bene, nonché dei miei affetti e famiglia-, della mia vita sembra proprio essere il Primo.”