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Pietropaolo Martinelli nuovo presidente dell'Associazione regionale Allevatori

Coldiretti Abruzzo: "Obiettivo qualità e filiere produttive"

redazione
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Cambia il vertice dell’Associazione regionale Allevatori. A renderlo noto è Coldiretti Abruzzo comunicando che il presidente eletto è Pietropaolo Martinelli, 39 anni, tecnologo alimentare ed allevatore di Farindola, località della provincia di Pescara considerata simbolo della produzione dell’antico e rinomato pecorino.

L’elezione di Martinelli conclude di fatto una procedura di rinnovo lunga e complessa che ha coinvolto le quattro province per la designazione dei delegati e la composizione dell’assemblea regionale che, riunendosi, ha nominato nel suo seno il presidente. “Un grande ed importante successo per la nostra organizzazione – dice Giulio Federici, direttore di Coldiretti Abruzzo – che ha espresso l’intera composizione del consiglio direttivo compreso il presidente”.

Inizia così per l’associazione allevatori un nuovo importante corso e nuovi obiettivi con particolare riferimento al potenziamento dei servizi di consulenza che puntano a migliorare le prestazioni economiche degli allevamenti in un quadro di sostenibilità ambientale e tutela del territorio.

“Tra gli obiettivi da potenziare e raggiungere – dice Pietropaolo Martinelli – vanno citati lo sviluppo delle filiere e la verifica della qualità delle produzioni, degli aspetti igienico-sanitari, metabolici e riproduttivi degli allevamenti oltre naturalmente le misure volte alla modernizzazione, all’integrazione settoriale, all’innovazione, all’orientamento al mercato e alla promozione dell’imprenditorialità. Non dimenticheremo inoltre le problematiche di altra natura che affronta ogni giorno il mondo allevatoriale tra cui la gestione dei pascoli e i danni provocati dalla fauna selvatica per i quali insieme a Coldiretti ci faremo portavoce con le istituzioni preposte”. Ad esprimere soddisfazione per la nomina è anche il direttore dell’Ara Francesco Cortesi. “Un rinnovo molto importante e rappresentativa che premia una figura giovane e di forte stimolo per le nuove generazioni di allevatori – sottolinea Cortesi – un esempio di allevatore che ha messo in pratica il concetto di qualità che è alla base delle linee di sviluppo dell’associazione e che darà un forte impulso alla crescita del settore”.

Tra i servizi svolti dall’Ara, che ha sede centrale a L’Aquila, vanno citati la tenuta dei libri genealogici  e dei controlli funzionali, il controllo mungitrici, la gestione delle analisi del latte di qualità, programmi di fecondazione artificiale e valorizzazione delle filiere produttive con particolare riferimento all’Igp Vitellone bianco dell’Appennino Centrale e all’Igp Agnello centro Italia.

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