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Vittorio Sgarbi a Pescara per la mostra “Da Pier Paolo Pasolini nelle foto di Roberto Villa a Maria Pia Severi” inaugurata ieri

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Inaugurata, venerdì 6 febbraio 2015 alle ore 18, una prestigiosa mostra fotografica dal titolo "Da Pier Paolo Pasolini nelle foto di Roberto Villa a Maria Pia Severi" presso il Museo Casa Natale di Gabriele d'Annunzio di Pescara dove sarà ospitata fino al 4 marzo 2015.

La mostra, organizzata da Salvo Nugnes, Presidente dell'Associazione "Spoleto Arte" e curata dal critico e studioso d'arte Vittorio Sgarbi, propone suggestive immagini fotografiche realizzate da Roberto Villa durante le riprese sul set del celebre film "Il fiore delle mille e una notte", che ha consacrato Pier Paolo Pasolini come regista di impeccabile talento; accanto, gli originali scatti fotografici di Maria Pia Severi,  fatti durante le sue visite a città italiane e internazionali.

E'intervenuta per i saluti, Lucia Arbace, Direttore Regionale supplente e Soprintendente BSAE dell'Abruzzo che ha sottolineato la significatività  per il visitatore di questo interessante percorso di opere esposte.

Il prof. Sgarbi ha sottolineato che Pasolini è stato l'intellettuale più attuale, perché ha intuito il percorso rovesciato del progresso, ha fatto considerare che fossero positive cose che non lo sono; un'anima cattolica tormentata, con una vita contrastata. Due epoche diverse ma due vite parallele fra Pasolini e Caravaggio,  entrambi con percorsi difficili, con una doppia vita: la vita dell'arte e la vita libera, morti entrambi drammaticamente.

Gli scatti del fotografo Roberto Villa, sono un ricordo del grande maestro del cinema italiano e ci permettono di "vedere"  il racconto di un viaggio intrapreso nel 1973 sul set del film "Il fiore delle mille e una notte" girato da  Pasolini  nel Medio Oriente, tra Yemen del Sud e del Nord, Persia. Il fotografo milanese, invitato dal regista a seguirlo con la sua macchina fotografica, ha documentato l'intera giornata delle riprese del film, ciò che avveniva dentro e fuori. Roberto Villa racconta che "a chiusura dei lavori cinematografici, Pasolini stupito dal risultato, si complimentò attribuendo al fotografo il ruolo di regista e a se stesso quello di interprete".

In esposizione accanto agli scatti dedicati al grande scrittore, regista e poeta Pasolini, l'arte fotografica di Maria Pia Severi, emiliana, seguita da tempo dal prof. Sgarbi che la definisce una fotografa dalla visione libera e creativa, vede le forme e le dissolve.

Nella sua originale ricerca fotografica, l'artista rinuncia alla nitidezza della riproduzione fotografica per proporre immagini oniriche, che non documentano ma evocano, come le figure femminili e  luoghi e monumenti  avvolte in un'aura di mistero.

Scatti fotografici realizzati durante le sue visite a città italiane (Modena, Venezia, Mantova, Ferrara, Bologna, Firenze, Verona e l'isola di Capri) e internazionali (Lisbona).

Molto emozionante la partecipazione dell'attrice, Franca Minnucci, con la lettura di alcuni  versi di Pier Paolo Pasolini  tratti dalle Ceneri di Gramsci, "Supplica a Maria Madre" e "Senza di te tornavo come ebreo" oltre che di alcune lettere struggenti, scritte dalla grande attrice teatrale italiana Eleonora Duse al poeta Gabriele d'Annunzio. Il foglio è il palcoscenico e le lettere sono la voce di Eleonora Duse.

A conclusione della serata una targa di riconoscimento è stata consegnata da Salvo Nugnes, Presidente dell'Associazione "Spoleto Arte" alla  Soprintendente BSAE, Lucia Arbace.

Per l'occasione, ai nostri microfoni, hanno rilasciato dichiarazioni Elena Gollini e la fotografa Maria Pia Severi.

Foto e video Michele Raho

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