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“SeTaccio il Vento” il 27 aprile per Matta Contemporanea

È un percorso sensoriale e ritmico che conduce lo spettatore nelle trame della materia

Redazione
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Matta Arte Contemporanea è la sezione dedicata alle arti visive dello Spazio Matta, a cura di Marcella Russo. MAC è un luogo fisico ma anche virtuale, dove i protagonisti dell’arte incontrano il pubblico per uno scambio, un confronto, un dialogo finalizzato ad approfondire i temi e linguaggi più attuali del mondo dell’arte. Dal 2020 Mac porta avanti un programma di residenze d’arte, grazie al quale sta costruendo una collezione di opere site-specific permanenti collocate nella sede dell’ex mattatoio di Pescara. 

Il 27 aprile alle ore 18 Matta Arte Contemporanea presenta “SeTaccio il vento”, restituzione della residenza dell’artista Agnese Purgatorio, un percorso sensoriale e ritmico che conduce lo spettatore nelle trame della materia, in un viaggio onirico attraverso una natura potente e sublime, ma con un senso di spaesamento che caratterizza da sempre il nomadismo esistenziale dell’artista, sottolineato anche da una sperimentazione acustica. 

L’arte come linguaggio dell’immaginario in una frammentazione linguistica che in certi momenti attraversa un tempo dilatato, mentre in altri si trasforma in apparizioni di luce, sottolineata da una ricerca costante sul suono che Agnese Purgatorio porta avanti da alcuni anni. Opera che accompagna la residenza pescarese dell’artista e che affronta questioni urgenti, come la rivolta delle donne iraniane, con la leggerezza metaforica delle folate di vento e con una libera interpretazione del verso di Abbas Kiarostami “Il vento porta via il velo” che ondeggia nel video in lingua originale. 

Un atto poetico e politico che con ambientazioni mentali ed esistenziali, condensate in una atmosfera sospesa, ci esorta ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo, ma con cautela e con la purezza del gesto infantile del protagonista che ci invita a tacere per ascoltare le voci lontane. Il titolo dell’opera permanente è una libera citazione di un verso di Abbas Kiarostami “Il vento porta via il velo”: un neon in vetro soffiato e scritto in farsi da una donna iraniana residente a Pescara. 

L’incontro si chiuderà con un talk aperto al pubblico, dove si approfondirà la pratica delle Residenze d’Arte. Si parlerà di arte pubblica e del suo mescolarsi ai territori e alle storie delle persone, quale linguaggio espressivo del presente capace di creare nuove narrazioni. Partecipano al talk l’artista Agnese Purgatorio, Marcella Russo, Andrea Croce, Giovanni Gaggia, Lucia Giardino e Miriam Di Francesco.

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