Nasce un nuovo festival a Pescara che intreccia la ricerca musicale e quella poetica: Caleido Festival, che dal 12 al 14 aprile porterà al Florian Espace poesia performativa e cantautorato. La manifestazione nasce dall’incontro tra Chiara Isabella Sanvitale, Miriam Ricordi e le loro visioni artistiche. Entrambe operatrici culturali, con alle spalle percorsi differenti, ognuna ha iniziato a guardare da un’angolazione diversa ma intersecando la visione dell’altra.
Chiara Isabella Sanvitale, graphic designer e curatrice artistica anche del festival “Attraverso la Tendenza - dove si muove quello che ci muove”, coltiva il suo variegato interesse per l’arte e la ricerca a partire dal teatro, suo luogo d’origine, per poi attraversare la danza, la filosofia e le arti visive. Miriam Ricordi è compositrice, autrice e interprete - anche all’interno di Caleido - non nuova nell'organizzazione di eventi e festival. Le due giovani direttrici artistiche hanno iniziato a collaborare sul piano artistico nel 2022 per lo spettacolo “Te la sei cercata! - an artivist show” e nel 2023 Ricordi realizza l’ambiente sonoro per “Attraverso la Tendenza”. Caleido festival è frutto dell'esigenza di indagare, di dare nuove forme, vesti e colori al concetto di cantautorato, ma anche dalla volontà di dare vita ad uno spazio in cui le parole e la musica si fondono, si intersecano, mescolano.
Le riflessioni intorno al cantautorato e le sue possibili sfaccettature, all’interno delle realtà artistiche contemporanee, le hanno portate a proporci tre cantautrici che nella loro ricerca musicale spaziano in diverse direzioni, ampliando così l’immagine stereotipata del classico cantautore, pur mantenendo l’importanza dei testi, quindi non solo pura vocalità musicale ma anche sempre contenuto. E come non pensare alla poesia performativa e accostare, in questo itinerario, la musica autorale con la parola musicale?
Ecco che questo caleidoscopio si va componendo intorno a tre e molteplici vertici: musica - parola - performance; tre serate; tre + tre artiste. Come in un triangolo, i cui angoli vanno in direzioni opposte ma formano un’unica figura, e questa muovendosi dà luogo a trasformazioni, a uniche e nuove configurazioni artistiche, ma sempre possibilità di una figura più complessa.
La Poetry Slam, gara di poesia performativa, mette insieme l’importanza del testo formale e dell’oralità, la performance dell’autore/autrice che in prima persona restituisce i suoi versi con la propria vocalità e corporeità. Nasce negli anni Ottanta a Chicago in un jazz club - notare il legame con la musica - quando un poeta, Marc Kelly Smith, improvvisò dei versi unendosi all’improvvisazione musicale di quella sera, chiedendo poi al pubblico dei commenti. Nel Duemila, arrivando in Italia trova terreno fertile su una tradizione di letture poetiche, che si arricchisce della forma della gara e della partecipazione attiva del pubblico. Ma passiamo al programma dettagliato che ha inizio con una prima serata con il botto: Gloria Riggio e Roberta Giallo, due campionesse pluripremiate ciascuna nel proprio settore.
Aprirà il festival, venerdì 12 aprile alle ore 20.45, Gloria Riggio campiona italiana di Poetry Slam 2023, la più giovane persona e la prima autrice a vincere la competizione nazionale. Nasce in Sicilia nell’aprile del 2000. Laureanda presso l’Università degli studi di Trento dove vive e frequenta la facoltà di “Studi storici e filologico-letterari”, ha pubblicato raccolte di versi, ed alcuni di questi fanno parte di antologie nazionali. È parte del Trento Poetry Slam e redattrice della rivista di letteratura contemporanea Inverso – Giornale di poesia, per la quale si occupa dell'indagine legata alla decurtazione e al recupero della produzione poetica femminile dal canone letterario e dalla manualistica scolastica italiana - dunque del tentativo di contribuire a produrre la riemersione di alcune inestimabili voci - e dello studio della traiettoria della poesia orale e performativa contemporanea in ambito italiano ed europeo.
La musica irrompe nella serata con un’artista multidisciplinare, Roberta Giallo (foto), cantautrice, scrittrice, attrice, visual artist, performer teatrale, e produttrice, laureata in filosofia e specializzata in scienze filosofiche con lode, accompagnata da Elisa Misolidio alla chitarra. Nel 2006 apre il concerto di Sting a Napoli, poi conosce Lucio Dalla che diventa suo produttore e mentore, e insieme a Mauro Malavasi produce lo spettacolo teatrale, Web Love Story (tratto dall'omonimo romanzo scritto da lei), versione drammatizzata del primo album dell'artista, L'Oscurità di Guillaume (best album 2017 per All Music Italia). Nel 2014 debutta sold out a Hong Kong con Trip Of A dreaming Soul (sono sue regia, musiche e performance), per poi tornarvi nel 2018 a rappresentare l’Italia al Festival della musica Europea.
In solo pianoforte e voce per il tour internazionale Astronave Gialla World Tour, in collaborazione con Fonoprint e Corvino Produzioni, tocca Mosca, Kiev, Istanbul, Los Angeles, Ho Chi Min, Singapore, Montecarlo, Porto, Oslo. Nel 2019 debutta sul grande schermo come attrice nel film Il Conte Magico con la partecipazione di Ivano Marescotti, e riceve la menzione come migliore attrice protagonista al Symbolic Art Film Festival di San Pietroburgo. Collabora a diverse colonne sonore per il cinema e per il teatro. Premi vinti: Premio Bindi, Premio Dei Premi MEI, Un Certain Regard Musicultura, Premio Musicale Dino Campana, Premio Letterario Inedito Colline di Torino, Targa Kora Premio Lauzi, Festival Del Mediterraneo, Cornetto Free Music Festival - Algida etc. Nel marzo 2024 riceve la Targa Mei per aver diffuso l'arte di Lucio Dalla, in Italia e nel mondo.
Sabato 13 aprile alle ore 20.45 a porgere la sua performance poetica al pubblico del festival è Viola Fronterré, nata a Ischia da genitori del Sud, ha vissuto molte vite e se c'è un filo rosso nella sua storia, è proprio la poesia. Tutto è iniziato in un'infanzia fatta di magia e di arte, un'adolescenza nel teatro e negli studi classici, poi l'università di Medicina a Roma. La voglia di libertà e di avventura l'hanno portata a girare l'Italia come chef: ogni volta una casa ed una carriera, per poi metter radici altrove, quando era il momento. È con l'imprevedibilità del vento che arriva nella sua vita la poesia performativa, che l'ha rapita. Viola si considera una "nomade scatola per sentimenti".
La serata vede poi, nella sua veste principale di cantautrice, la codirettice artistica Miriam Ricordi, affiancata dai suoi musicisti storici Matteo Teodoro al basso, Luca Ricordi al sax e tastiere, Valerio Camplone alla batteria. Ricordi è una rocker e un’entusiasta, di quelle che hanno un fuoco addosso ed è impossibile stabilire se ciò che le muove sia coraggio o incoscienza. La sua lotta agli stereotipi comincia il 17 maggio 1990, giorno coincidente con la sua nascita, in cui l’OMS cancella l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Già in Persuadimi, disco d’esordio (2017), è autentica e vibrante ma è con Cibo e Sesso, suo secondo disco (2022), che si rivela dirompente, divertendosi a far esplodere tradizioni e luoghi comuni. Instancabile viaggiatrice fin dall'adolescenza, ha portato i suoi brani in Italia e in Europa, esibendosi al Metropolia Musiikki di Helsinki e al Parlamento di Berlino.
Cantautrice rock e chitarrista “ironica e consapevole, performativamente dirompente”, si esibisce a fianco di artisti come Eugenio Finardi, Modena City Ramblers, Marina Rei, Coez e Le luci della centrale elettrica. Frequenta il CET, la scuola di Mogol, dove consegue il diploma come autrice e produttrice. Consegue con lode la laurea di II livello in Composizione Pop/Rock presso il Conservatorio Luisa d’Annunzio di Pescara nel 2023. Dal 2022, insieme all’attivista Benedetta La Penna e a Chiara Sanvitale, porta in scena Te la sei cercata! - an artivist show, spettacolo di musica e parole per le battaglie del femminismo e della comunità lgbtqia. Nel 2024 è a Parigi, dove collabora attivamente alla realizzazione del festival Canzoni & Parole che in maggio vedrà come ospiti, tra gli altri, Giovanni Truppi, Daniele Silvestri e Cristina Donà. È compositrice, autrice e interprete con la ferocia che solo la ricerca della libertà sa dare.
La terza e ultima giornata domenica 14 aprile comincia alle ore 18.30 con i versi di Danna. Nel 2023 si laurea in Anglistica e Americanistica a Jena, in Germania; pubblica una raccolta di poesie, Grimorio dei Sette Anni (2022), con la casa editrice Officina Milena; torna in Italia, sempre nel 2023, e inizia a fare poetry slam; a Firenze fonda, insieme a Tommaso Virga e Gabriel Mastrandrea, il collettivo di poesia performativa Ossi di Nutria. Ha all'attivo svariati progetti, in particolare due spettacoli di poesia performativa corali e uno di spoken music, con il chitarrista jazz Massimiliano Panunzi. Sembra essere felice, anche se nelle poesie si lamenta sempre.
Sarà infine la volta delle sonorità elettroniche di Kyoto, ovvero Roberta Russo, cantautrice, batterista, produttrice e performer classe 1996, cresciuta tra Monza e Bari; con lei sul palco Salvatore Ronzulli ai synth. La peculiarità del progetto, nato nel 2020,risiede nella fusione della tecnica del beatbox con un'elettronica oscura e cinematografica. Kyoto intona e declama parole in maniera frenetica, irriverente, dissacrante, che arrivano dritto allo stomaco e alla testa, su pattern musicali ripetitivi, martellanti, che uniscono l’elettronica più moderna a elementi tipici della tradizione, come quella pugliese che la rappresenta.
Nel 2019 partecipa al Rockin'1000 insieme a Subsonica e Afterhours, Morgan. Nel gennaio 2022 entra a far parte del collettivo italo-danese di musica elettronica "Telavivi Records". Per il Fame Project suona al Medimex, al Cinzella Festival (in apertura ai Fast Animals and Slow Kids), a Tirana European Youth Capital e a Podgorica; per "Music for Change" a "Casa Sanremo" durante la settimana del Festival. Sempre nel 2022, partecipa al festival newyorkese "Mondo.NYC" e vince la decima edizione del Premio Dubito (il più importante concorso italiano di poesia e musica).Nel 2023 vince Hitweek Talent, che la porterà ad ottobre a suonare Miami con i Coma Cose.
In teatro ha lavorato alle musiche per l’Antigone di Jean Anouilh per la regia di Enzo Toma; così come per uno studio ispirato al testo di Calvino “Le Città Invisibili”, insieme a Giuseppe Ciciriello. A novembre 2023 pubblica “Inferno” per l’etichetta “Garden of J” (nata dai fondatori di Jazz:Re:Found”). È appena uscito il suo primo Ep Limes limen.
A conclusione di ogni serata Birra con l'artista, ovvero un momento di approfondimento informale con le direttrici, le artiste e il pubblico della serata, abbeverandoci all’iconico beer shop del panorama pescarese Arbiter Bibendi, per l’occasione al Florian Espace.