La scelta del colore esprime la profondità del pensiero, la fusione di stili diversi racconta di una ricerca artistica costante. La personale di Barbara Zaccheo che da sabato 2 marzo sarà ospitata nelle sale espositive del Museo delle Genti d'Abruzzo a Pescara, è un percorso che si snoda attraverso un sistema di sentimenti condivisi, su cui l'artista lavora oggettivizzandoli prima, restituendoli poi come forme ambigue e fortemente interiorizzate. Il quotidiano è trasformato, disarticolato e ricomposto in un tema nuovo.
Non è un caso che la collezione che Zaccheo porta a Pescara sia raccolta sotto il titolo "Eclettico dinamismo universale": il sincretismo di modelli artistici diversi infonde alle opere la forza che è data dalla mutazione e dal cambiamento, dalla capacità di sollecitare pulsioni fortemente polarizzate. Nata a Portogruaro l'artista vive e lavora a Venezia.
Scrive Giancarlo Zaramella, fondatore del Centro Piranesi e critico d'arte: "L'opera di Barbara anche nella struttura compositiva poco concede a pause, semmai è il colore a dare respiro all'incalzare del gesto. Un colore materico, densamente carnoso, sensuale, che trasuda un'intensa passionalità emozionale". La mostra verrà inaugurata alle ore 18 e si concluderà domenica 17 marzo.