Talento, creatività , condivisione, promozione del territorio, riscoperta della memoria collettiva e dell'attualità attraverso le immagini. Questo è molto altro è il Premio Tonino Di Venanzio, che torna per l'edizione 2023 con il suo format molto apprezzato. Una parte dedicata al riconoscimento di talenti affermati nel panorama nazionale della fotografia, un concorso aperto a tutti, mostre, workshop e altre iniziative.
Un percorso che viene da lontano, dall'eredità lasciata dal noto fotografo abruzzese Tonino Di Venanzio (1909-1982) che ha dedicato l'intera vita a documentare le persone e le tradizioni d'Abruzzo. Ancora oggi sono gli "scatti" i testimoni privilegiati del tempo che viviamo, con la tecnologia che ha preservato il senso dei volti e degli sguardi.
Il concorso fotografico
Anche per il 2023, il concorso fotografico Premio Tonino Di Venanzio mantiene la preziosa tradizione di presentare due stimolanti categorie. Per la sezione "Abruzzo che sorpresa!" l'intento è quello di catturare l'anima di questa terra, le sue tradizioni, le sue mille sfumature ed emozioni. Per quella a tema libero la parola chiave è: libertà di esprimersi. Ritratto, paesaggio, still life, macro, street.Non ci sono limiti per le intuizioni e la creatività di amatoti e professionisti della fotografia.
Novità di quest'anno sarà il premio speciale "Attitudine Smart" destinato alle opere realizzate con smartphone, per sottolineare l'importanza della fotografia che si avvale anche di questo tipo di dispositivi. Catturare momenti unici e trasformare soggetti comuni, in opere d'arte, questa è la sfida.
Le opere possono essere inviate fino al 31 ottobre (maggiori informazioni su www.divenanzio.it).
Sabato 9 dicembre, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso dove saranno resi noti i nomi di tutti i vincitori.
Il fotografo dell'anno
Il fotografo scelto con particolare attenzione dalla commissione del Premio Tonino Di Venanzio 2023 è Giulio Speranza, esperto di tecniche analogiche e di grande formato. I suoi filoni principali di ricerca sono il paesaggio naturale e urbano, l'architettura e il ritratto.
"Un giovane fotografo professionista di Roma ma di origini aquilane. Da anni, dedica i suoi progetti più importanti alle montagne abruzzesi, rappresentando il loro paesaggio in forma profondamente intimistica ed emotiva – Sono queste le parole del co direttore artistico Andrea Morelli – Ciò che rende particolare la sua fotografia è l'uso di banchi ottici per lastre negative di grande formato, strumenti che porta con sé nei lenti viaggi in solitaria attraverso i sentieri meno battuti dell'Appennino Centrale Abruzzese.
L'uso di tali strumenti, in controtendenza con la rivoluzione digitale portata dalle fotocamere e dagli smartphone, induce profonde riflessioni compositive e tecniche sulla scelta dei pochi ma potenti scatti, impreziositi dalla suggestione del bianco e nero.
L'approccio fotografico di Giulio Speranza vale anche come omaggio tangibile a Tonino Di Venanzio, fonte di ispirazione del nostro Premio, il cui ingegno nel costruire il proprio banco ottico è solo uno degli esempi di una lunga tradizione di fotografi che, attraverso 160 anni di pratica con mezzi analogici, hanno tracciato la strada verso le moderne tecnologie fotografiche digitali.
La scelta audace di Giulio Speranza non è semplicemente un'alternativa improbabile alle attuali tecnologie digitali, ma piuttosto una riflessione profonda sulla Fotografia come forma di comunicazione, espressione e arte. Il suo workflow riavvicina la fotografia al suo imprescindibile atto finale: la stampa. Una fase spesso trascurata e per molte giovani generazioni quasi sconosciuta.
Quest'ultimo aspetto è emblematico del lavoro di Giulio Speranza, che ha dato vita ai progetti editoriali "Gran Sasso d'Italia", pubblicato nel 2020, e il più recente "Maiella Madre, la montagna degli uomini e dello spirito" che sarà il soggetto della mostra fotografica in anteprima nazionale a Pescara, in occasione della consegna del Premio Di Venanzio 2023 a Giulio Speranza come Fotografo dell'anno".
Con l'Alto Patrocino della Regione Abruzzo e il Patrocinio di Città di Pescara e Comune di San Valentino in A.C., il Premio Tonino Di Venanzio 2023 si concluderà a ridosso delle festività natalizie, con interessanti e imperdibili appuntamenti.
La direzione e la programmazione artistica del Premio Tonino Di Venanzio è di Antonio Antinucci, Giovanni Bucci e Andrea Morelli.
La Giuria del concorso fotografico è composta da: Fabio Antonio Di Venanzio (amministratore Di Venanzio Optical), Giovanni Bucci (critico d'arte e fotografo), Daniela D'Alimonte (dirigente scolastico, ricercatrice linguistica), Marco De Angelis (presidente Aternum Fotoamatori Abruzzesi, Delegato regionale FIAF), Enzo Federico (fotografo), Mino Gelsomoro (fotografo), Andrea Morelli (docente corsi di fotografia, BFI FIAF), Mauro Vitale (fotografo). Coordinatore Antonio Antinucci (visual designer).