Dal 28 ottobre al 19 novembre si terrà presso il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara la mostra di Gianluca Chiodi dal titolo "Genesi - l'ec-citazione della pittura" a cura di Barbara Frigerio.
L'esposizione ripercorre e celebra la serie "Opera al nero" realizzata con la tecnica ad encausto su base fotografica.
Gianluca Chiodi
OPERA AL NERO 2003/2023
GENESI
l'ec-citazione della pittura
a cura di Barbara Frigerio
28 ottobre – 19 novembre 2023
Museo delle Genti d'Abruzzo
Via delle Caserme, 24 Pescara
Inaugurazione:
venerdì 28 ottobre 2023
ore 17.30
«La formula l'Opera al nero (…) designa nei trattati alchimistici la fase di separazione e di dissoluzione della sostanza ed era, pare, la parte più difficile della Grande Opera. Si discute tuttora se tale espressione venisse applicata ad audaci esperimenti sulla materia o se si riferisse simbolicamente al travaglio dello spirito nell'atto di liberarsi dalle abitudini e dai pregiudizi. È probabile che sia servita a indicare alternativamente o simultaneamente l'uno e l'altro.»
(Marguerite Yourcenar -L'opera al nero, Nota dell'autore)
Applicata all'arte di Gianluca Chiodi, se vogliamo, come suggerisce il titolo di questa esposizione che ripercorre la nascita di questo ciclo di lavori e ne celebra il ventennale, questa formula si può contemporaneamente riferire alla tecnica utilizzata e ai soggetti descritti.
Partiamo dalla tecnica: non è fotografia, né pittura, ma l'una e l'altra insieme, un unicum ottenuto attraverso una rivisitazione di una procedura antica: l'encausto.
Gli antichi romani scioglievano i pigmenti di colore nella cera e poi applicavano questa mistura all'intonaco, Chiodi reinventa questo procedimento utilizzando come base la fotografia ed il risultato è assolutamente d'effetto. L'immagine fotografica dona all'opera quella minuzia di dettagli che ci riporta alla pittura antica, ma la materia “cereo-pittorica” ne conferisce una densità e uno spessore nuovo. Corpi ed oggetti sembrano immersi in un magma oscuro dal quale cercano di riemergere, dei novelli “Prigioni” che lottano per uscire dal buio.
Nella serie “Furia corporis” il combattimento fisico diviene il simbolo di quel desiderio e necessità che ha l'uomo di lottare per affermare il proprio sé e la propria posizione nel mondo. Medesimo ardore, accompagnato da una sapiente ironia, nello scalfire i pregiudizi della società contemporanea lo ritroviamo nelle “messe in scena” di “Santi , peccati e peccatori” , apparenti rivisitazioni di scene sacre barocche.
L'ultima sezione è dedicata alle nature morte, che per il loro violento gioco chiaroscurale ci riportano alla lezione caravaggesca, ed esaltano l'eleganza e la sapienza compositiva di Chiodi.
Barbara Frigerio
Orari:
lun – ven : 9-13
sab - dom: 16-20
per info: Tel. 085 4510026 (int.1)
email: museo@gentidabruzzo.it