La Fondazione Museo Paparella Treccia rende noto di avere acquisito, dalla Galleria Il Bulino di Milano, una rarissima acquaforte di Annibale Carracci.
Come è risaputo gli antichi ceramisti di Castelli riproducevano, con la tecnica dello spolvero, le acqueforti di noti e prestigiosi artisti loro contemporanei, italiani e stranieri. Da anni il Museo era alla ricerca dell'opera del grande artista bolognese del Seicento Annibale Carracci che Carlo Antonio Grue usò per produrre il bellissimo piatto riproducente il noto episodio biblico di "Susanna e i vecchioni". L'opera del Carracci sarà naturalmente esposta accanto a quella di Carlo Antonio facendo in tal modo comprendere al visitatore come si realizzavano gli impianti iconografici delle maioliche.
Grande soddisfazione è stata manifestata da tutti gli organi della Fondazione Paparella Treccia anche perché, relativamente allo stato di conservazione e all'autenticità dell'opera, ci si è rivolti al famoso critico della grafica artistica Michele Tavola il quale, avendola visionata, ne ha entusiasticamente consigliata l'acquisizione.
L'opera è stata realizzata nel 1621 e appartenuta a un importante collezionista inglese che ha saputo ben conservarla.
Augusto Di Luzio
Presidente Fondazione Paparella Treccia