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“Cercavo solo la felicità” in scena a Loreto Aprutino

È lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale per adulti diretto da Giacomo Vallozza e Fausto Roncone

Redazione
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Torna a Loreto Aprutino la rassegna ‘Loreto Spettacolo’, organizzata dall’associazione culturale Lauretana – Teatro Del Paradosso, in collaborazione con Fante Di Cuori e Consulta Giovanile: un nutrito cartellone di eventi ospitato nel teatro comunale Luigi De Deo. Loreto Spettacolo è realizzato con il sostegno del Comune di Loreto Aprutino, della Fondazione Pescara Abruzzo, della Regione Abruzzo, della Fondazione dei Musei Civici e con il contributo di aziende locali, tanti volontari e privati cittadini.

Primo appuntamento sabato 26 ottobre alle ore 21 e domenica 27 ottobre alle ore 18 con “Cercavo solo la felicità”, spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale per adulti diretto da Giacomo Vallozza e Fausto Roncone. Una piéce non convenzionale, sorprendente e insolita, nella quale nulla è come sembra. Ingresso € 10, posti limitati con prenotazione obbligatoria.

“Sempre pensato che il limite ci aspetti. Che ci riguardi. Vuoi per la deriva, quella via traversa che chiama, quella porta che qualcuno lascia socchiusa (no, non tu, qualcuno) e che tu oltrepassi (no, non io, l’altro). Nessuno è mai solo se stesso, nemmeno il saggio che a volte è peggio. Vuoi per il senso ovvio di confine, frontiera: al di qua il possibile, al di là l’irresponsabile; qui la moltitudine chiassosa, lì la solitudine del numero io. Insomma la ragione degli altri, l’unicità della follia. Ho perso tutti i capelli mentre cercavo la felicità, si è fatta notte ed è finita la festa mentre cercavo la felicità. Risponde a questo desiderio il disagio? È la proposta suggerita in Cercavo solo la felicità. I personaggi, come li chiama il dottore – anche lui visitato – sembrano aver declinato la risposta in personali derive, bolle esplose nel quotidiano di un sociale che li ha generati, ora incapace di trattenerli. Ma quanto di insostenibile c’è al di qua? Quanto buio? Quanta solitudine? Si oltrepassa il limite per cercare scampo dalla vita, dalla noia, dal disamore? E chi ci difenderà da noi stessi? Il mondo non ha creato un solo essere vivente che non intenda distruggere. Lo spettacolo racconta della soglia varcata. Un incubo dal quale i personaggi non riescono ad uscire. I pochi. E i veri?”, dichiara il regista Giacomo Vallozza.

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