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Il nuovo porto e l’utilizzo della natura come metodo manutentivo

Il Sib propone di adottare il sistema che si sta utilizzando davanti all’avanporto di Ortona

Redazione
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Il presidente della Sib Abruzzo, Riccardo Padovano, interviene sul ripascimento affermando: “Se noi valutassimo l’importanza dell’utilizzo della natura come metodo manutentivo capiremmo come si potrebbero migliorare molte situazioni. Mi riferisco per esempio a Pescara, dove sono in corso i lavori a ridosso della diga foranea per la costruzione del nuovo porto e dove si potrebbe dragare fuori dal porto stesso e verificare poi se il materiale è utile sia a livello volumetrico che batteriologico. Un'iniziativa che diventi manutenzione ordinaria. È vero che si sta costruendo il nuovo porto a Pescara, ma è anche vero che con questo sistema di diga ad angolo retto si rischia di far sì che si verifichi nel tempo l’insabbiamento ulteriore dei trabocchi che verranno collocati”.

Per questo motivo Padovano crede che, adottando il sistema che si sta utilizzando davanti all’avanporto di Ortona, si possa avere “una grande opportunità che messa a manutenzione ordinaria possa portare ad un risparmio di costi, ma anche a livello infrastrutturale e di immagine, avendo un tratto di costa all’altezza. In questo senso i 70 milioni di euro stanziati dall’ente Regione per la difesa della costa costituiscono un atto di responsabilità. Le coste vanno difese e anche e soprattutto manutentate. Per questo dico che questa mia idea della manutenzione delle coste sia da portare avanti perché ribadisco che non è che ricaricando le scogliere si risolve il problema. Io credo che invece il problema si possa risolvere ripristinando la linea di costa”.

Per fare questo, conclude Padovano, “c’è bisogno di sabbia e non occorre andare a prenderla nelle cave ma al contrario usare le sabbie marine che diventano un ostacolo dei porti e degli avanporti. Questi interventi potrebbero vedere anche la compartecipazione dei balneari che non si tirerebbero indietro in caso di necessità perché l’obiettivo comune è quello dello sviluppo turistico e balneare della nostra costa”.

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