Pubblichiamo qui di seguito la replica della presidente dell’associazione Fattoria Rifugio Desirée Odv di Roccamorice, Raffaella Fantini, alle accuse dell'attivista Enrico Rizzi: “La fattoria Rifugio Desirée Odv ha subito gravi lutti per uccisione di diversi animali nell'ultimo anno, ci sono indagini in corso e diverse denunce da noi presentate. Nell'ultimo periodo sono stati uccisi con esche avvelenate due dei nostri cani, ci sono ancora autopsie in atto presso l'istituto zooprofilattico di Teramo. Stiamo attendendo gli esiti. Il sig. Enrico Rizzi era da noi stato chiamato alla morte del secondo cane in quanto molte persone ci avevano suggerito di contattarlo perché avrebbe molto probabilmente potuto aiutare la nostra grave situazione. Di fatto si è presentato, senza avvisare, il 25 aprile presso la nostra casa e struttura, ma anziché dar rilievo e supporto alla grave disgrazia da noi subìta ha spalleggiato quelli che, secondo noi, sono i mandanti delle morti degli animali, che tramite le loro pagine Facebook giorni prima annunciavano le morti degli stessi e poi li deridevano”.
Per tali ragioni, aggiunge Fantini, “abbiamo immediatamente denunciato il signor Rizzi alle autorità competenti, ma di fatto è comunque riuscito a far autorizzare una manifestazione pubblica che si svolgerà il 5 maggio dinanzi al municipio di Roccamorice, con la scusa di aver visto cani dentro a un trasportino. Non neghiamo assolutamente che due dei nostri cani fossero uno in un Kennel da Alano e l' altro in una casetta di legno assolutamente idonei a far stare gli animali qualche ora ovviamente con uscite giornaliere di 7/8 volte al giorno, ma questa cosa è stata fatta solo ed esclusivamente per tutelare il loro benessere, su consiglio di Asl e guardie forestali, fino alla bonifica avvenuta poi il lunedì successivo. Pertanto questo attivista, con la complicita' di persone al momento indagate dalla procura di Pescara e dell'Aquila, sta pubblicamente da giorni diffamando la mia persona in qualità di presidente, e il mio rifugio, presso il quale già in passato sono intervenuti controlli andati a buon fine, senza alcuna prova reale di maltrattamenti animali”.
Fantini chiede a questo punto “di rendere pubblico questo nostro comunicato e di prendere immediatamente le distanze da quanto dichiarato dal signor Rizzi, o ci riserveremo di denunciare quanto sta accadendo a mezzo stampa. Per quanto riguarda gli accoppiamenti fuori controllo di cui parla il succitato attivista, abbiamo avuto tre parti non voluti in due anni ma stiamo provvedendo proprio in questi giorni, con l'aiuto di diversi utenti che supportano la nostra causa, alle sterilizzazioni degli animali. Ritengo che non si possa diffamare e calunniare in questo modo una famiglia e un rifugio di animali senza prova alcuna di maltrattamenti. Seguiranno altre denunce a tutti i partecipanti a questa manifestazione dopo aver visionato cosa verrà dichiarato su di noi in pubblica piazza. Aggiungo infine che le mie esternazioni molto forti tramite social e le accuse dirette a determinate persone sono state dovute al dolore immenso nell'aver visto i nostri animali morti, dopo che era stato annunciato sui social”.