Oggi pomeriggio alle 15 circa allo stadio si sono radunati una quindicina di cittadini, poi raggiunti da alcuni attivisti del Coordinamento SalviAmo gli alberi. Dopo diverso tempo in cui i cittadini chiedevano lumi (non c'era alcuna scritta sui mezzi nè cartelli) i cittadini hanno chiamato i Vigili Urbani per chiedere la verifica della regolarità del cantiere, anche per il rispetto delle norme nel cantiere sulla tanto decantata sicurezza. I vigili non sono venuti.
Poi è arrivato il Dirigente del Comune Rossi che ha pensato bene di chiamare la DIGOS per far identificare i cittadini e gli attivisti (e il consigliere comunale Di Pillo che nel frattempo era sopraggiunto), evidentemente ritenuti ancora più pericolosi degli alberi storici di Pescara così pericolanti.
Grazie allo zelo del suo intervento il Dr. Rossi ha potuto dare avvio al taglio di un Pino maestoso di oltre 50 anni allo Stadio che in qualsiasi città sarebbe stato oggetto di approfondimenti di ogni tipo prima di tagliarlo, anche perchè lo stato vegetativo non sembrava tale da farlo apparire a rischio crollo immediato come testimoniano le immagini. Qui è bastata un'analisi visiva speditiva quando tutti i comuni procedono con le analisi strumentali.
I bambini presenti sono scoppiati a piangere davanti al lavoro delle motoseghe. Siamo senza parole per come si sta procedendo e dall'atteggiamento di chiusura del Comune.
Forse hanno paura che l'analisi strumentale, dal costo di 24 euro a pianta, smentisca la necessità di tagliarli?