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Posticipo dei bandi per scommesse e bingo: ed il milleproroghe?

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Tutto il mondo del gioco lecito e dei casino online sta aspettando “qualsiasi” cosa dal neo-Governo Gentiloni: le attese sono tante insieme alle speranze, ma quello che naturalmente interessa maggiormente agli operatori del settore è la “ripresa dei lavori” della Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti Locali. Certamente, si comprende che il nuovo Governo abbia cose più pressanti da affrontare, però sarebbe veramente un peccato “buttare via” tutto il lavoro fatto per arrivare ad una riforma che risolverebbe una parte dei “guai” del settore ludico e che porterebbe “probabilmente in porto” i famosi bandi per le scommesse ed il bingo che tanti stanno aspettando.

Bisogna anche sottolineare che tante aziende stanno aspettando da un bel po' di tempo che questo succeda, si sono magari “costituite” proprio per affrontare questo percorso lavorativo e sono rimaste, invece, ferme al palo con soldi investiti, ma senza alcuna contropartita. E c'è anche qualcuno, si crede, che possa intentare qualche causa-ricorso per vedersi risarcire per tutto questo tempo di attesa che ha fatto progredire chi già aveva un attività avviata mentre chi “attendeva il bando” per le nuove concessioni è rimasto a bocca asciutta.

Il Governo, in ogni caso, sta valutando di presentare degli emendamenti al disegno di conversione in legge del decreto “Milleproroghe” all'esame della prima commissione Affari costituzionali del Senato in materia di gioco. Ma quello che sarà quasi certamente proposto è lo slittamento dei termini per indire il bando per le scommesse che è composto da 15mila concessioni in totale, ed il gioco del bingo con un insieme di 220 licenze. Grandi numeri e grandi disattese ancora una volta per i poveri operatori del gioco...

In ottemperanza alla Stabilità dello scorso 2016 i due bandi dovevano essere emanati entro la metà dell'anno passato mentre ora ci potrebbe essere un ulteriore slittamento della data al 30 giugno 2017, quindi esattamente un anno dopo le disposizioni della Legge di Stabilità. La definizione dei termini però dipende dalla eventuale ripresa dei lavori della Conferenza Unificata, la sua possibile conclusione: e questo sempre come previsto dalla manovra finanziaria del 2016, che fino a questo momento è stata “leggermente” disattesa.

Della ripresa della Conferenza Unificata, che ha trattato anche l'argomento dei siti italiani di casino online, si parla poco, ma potrebbe essere convocata entro l'inizio del mese di febbraio: qualora poi fosse raggiunto il famoso accordo sulla riforma il Governo potrebbe presentare un emendamento al decreto Milleproroghe anche per anticipare alla fine di questo 2017, che per il gioco non è iniziato gran che bene, la prevista riduzione del 30% del parco apparecchiature da intrattenimento dai locali pubblici. Questo sembrava essere il “punto forte” dell'intesa tra Stato ed Enti Locali.

Per parlare ancora di gioco relativamente al Milleproroghe bisogna sottolineare che si sta vagliando il debutto delle Awp da remoto, che slitterà al 2018 mentre si pensava di inserire il tutto nel testo approvato il 29 dicembre 2016 dal Consiglio dei Ministri ed i tecnici del Ministero dell'Economia stanno ancora valutando se procedere su quel percorso oppure attendere. Nello stesso momento è al traguardo l'attribuzione delle deleghe ai sottosegretari nominati nei giorni scorsi: pare quasi certo che a Pier Paolo Baretta verranno confermati gli incarichi al gioco ed a Giuseppe Castiglioni quelli dell'ippica. Il termine per presentare gli emendamenti al Milleproroghe sarebbe il 19 gennaio prossimo, ma il Governo ha la possibilità di presentarli anche successivamente.

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