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Stilista a 19 anni. La storia e i sogni di Flavia di Santo

Giovanissima, Flavia ha creato un brand tutto suo, borse d’autore disegnate e realizzate tutte a mano

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È affascinante osservare e assistere alla nascita di un'emozione partendo semplicemente da un foglio bianco e da un’idea.

E’ proprio questo che si vive entrando, nel pieno centro di Pescara, nella boutique della 19enne pescarese Flavia Di Santo la quale, aprendoci le porte del suo laboratorio, ci ha raccontato la sua storia, i suoi sogni e le sue emozioni.

Tra le centinaia di cartelle tessuto riposte sugli scaffali e il suo tavolone da designer ci racconta come ha iniziato a pasticciare con aghi e matite. Timida, riservata e giovanissima ha creato un brand da zero, grazie all’aiuto della sua mamma. Le borse sono tutti pezzi unicicuciti a mano. I tessuti, preziosi, sono gli stessi utilizzati da Santoni, a Venezia, per le calzature, realizzati con telai in legno del 1400.

 D  Ciao Flavia, raccontaci come è nata questa passione

Sono sempre stata abituata a dedicarmi interamente a qualcosa. Ho fatto nuoto agonistico dai 5 ai 17 anni e quando l’ho lasciato ho cercato un’altra passione in cui “tuffarmi” e affascinata dalle stoffe che mia madre raccoglie in taverna ho deciso di imparare a cucire.

Tutto è nato principalmente perché lei (la madre ndr), grazie al suo showroom di materiali e arredamento di design in via Leopoldo Muzii, Buccione Gallery, in 30 anni di attività ha conservato dei tessuti preziosissimi e mi piaceva l’idea di dargli forma e nuova vita.

 D  Come hai capito che sarebbe diventato un lavoro?

Ho capito che avevamo il potenziale per creare qualcosa di unico e mi sono messa a studiare. Inizialmente ho frequentato dei corsi di cucito a Pescara, in via Roma, il primo base e poi un altro più avanzato. Dopo un anno e mezzo, avendo appreso le basi, potevo dedicarmi a imparare come realizzare borse. Ora frequento l’accademia di moda, qui a Pescara, mi sto specializzando anche in modellistica, per la realizzazione di abiti, ma le borse rimangono la mia passione.

Grazie a questo percorso che mi ha formato tantissimo, io e mia madre abbiamo deciso di aprire un’azienda, Di Santo Bags, per modellare su tessuti meravigliosi qualcosa di completamente inedito. I materiali hanno un grande valore affettivo e anche storico, principalmente si tratta di pezzi di Rubelli, prodotti a Firenze, broccati, damaschi che lavoro con la mia creatività. Tutto parte dal tessuto che ispira la collezione. Ognuno di loro ha le sue caratteristiche che indirizzano verso il modello più adatto, i dettagli in pelle e gli accessori.

 D  Cosa ti ha fatto capire che si trattava di un prodotto che poteva funzionare?

Ciò che da subito mi ha fatto credere in questo progetto è che si tratta di un prodotto con un’identità propria, chi sceglie una Di Santo Bags sa che non la troverà mai in dosso a nessun altro.

Ogni pezzo di stoffa è una borsa, un’idea che si sviluppa da sola. Tutti i pezzi hanno un nome e un codice. La prima collezione, presentata a Maggio dopo l’apertura dell’attività, conteneva circa 20 borse e 10 modelli. Abbiamo confezionato anche 2 pezzi con lo stesso design ma con tessuti diversi e cambiandoli anche il modello assume carattere nuovo. Da subito, ho inserito anche bracciali e pochette nella mia produzione.

 D  Cosa sogni per te e la tua azienda?

Sto frequentando il secondo anno dell’accademia di moda Fashion Academy Pianeta Moda di Rita Annecchini. E' un'esperienza bellissima che mi sta dando tanto sia dal punto di vista della formazione che del mio orgoglio personale. Sono davvero entusiasta, infatti, di essere stata premiata per i risultati conseguiti come giovane imprenditrice abruzzese durante la sfilata "Il Sogno" - Racconto di un Viaggio che si è tenuta al porto turistico di Pescara nel luglio 2015.

Per quanto rigurada il mio futuro terminerò gli studi e porterò le mie borse anche all’estero. Credo che un pubblico straniero potrebbe apprezzare molto “l’italianità” del mio lavoro. La manodopera artigianale, lo stile barocco dei tessuti e l’unicità dei modelli sono caratteristiche che hanno molto appeal all’estero, forse semplicemente perché molto rare.

 D  Quanto tempo impieghi per realizzare una borsa?

Poco più di una settimana.

 D  E come procedi?

Scelgo il tessuto e mi lascio ispirare...

Disegno il modello, ricavo i pezzi tagliando le stoffe e se necessario la pelle. Quando la borsa è pensata per essere rigida inserisco una telina di supporto e cucio. Per i manici e gli accessori in pelle vado nelle Marche dove utilizzo le macchine di un’azienda artigiana locale per pressare e cucire il pellame.

 D  Borse uniche e artigianali. È possibile farsi realizzare una borsa personalizzata?

Assolutamente si. Le Di Santo Bags sono pezzi unici quindi la personalizzazione è la parola d’ordine.

Di solito, sono io che prendendo spunto dal tessuto decido il modello, ma se la cliente vuole scegliere il tessuto e il modello possiamo creare la sua borsa che esprime a pieno la sua personalità.

 D  A chi ti rivolgi?

A tutte le donne che desiderino regalarsi una borsa unica, che le rappresenti e parli di loro. Le mie clienti amano raccontarsi e identificarsi in un prodotto speciale.

Le realizzazioni di Flavia sono disponibili, oltre che nella sua boutique in via Cesare Battisti 73/2 nel centro di Pescara, anche sul suo e-commerce all'indirizzo www.disantobags.it/store.

Cos'è un'emozione?

La moda, ciò che indossiamo e gli accessori che usiamo rispecchiano il nostro modo di essere ed esprimono le nostre emozioni. In basso il primo video realizzato da Flavia nel quale racconta cosa è e come nasce un'emozione...

 

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