ANDDOS: “A Pescara momento storico per il riconoscimento dei diritti civili”

La più grande associazione italiana LGBTI interviene dopo la delibera sulle unioni civili

Marco Tosarello
16/07/2015
Attualità
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 L'approvazione della delibera per il registro delle unioni civili nel Comune di Pescara con venti voti favorevoli, dopo un lungo lavoro di condivisione del gruppo Sel in Comune con la maggior parte dei consiglieri di maggioranza (il registro è stato istituito con delibera consiliare nel 2008 ma ancora mai operativo), viene accolta con pieno favore dall'Associazione Nazionale ANDDOS, il più grande movimento italiano LGBTI con oltre 140.000 iscritti, che proprio nel marzo scorso ha aperto a Montesilvano uno dei Centri Antiviolenza, un  progetto pilota di assistenza in partenariato con l'Associazione di Promozione Sociale – Centro Antiviolenza Donn-è di Ortona.

“A Pescara è un momento storico per il riconoscimento dei diritti civili e della libertà: la giunta comunale guidata dal Sindaco Marco Alessandrini ha dato un segnale di grande civiltà contro le discriminazioni – sottolinea il presidente nazionale Mario Marco Canale – esprimiamo grande soddisfazione quindi per la decisione dell'amministrazione comunale nell'aver approvato il registro delle unioni civili, a conferma di un'evoluzione culturale, civile, sociale e democratica nell'educazione alle differenze. Per guardare al futuro senza pregiudizi e barriere e per promuovere con efficacia la libertà e la pluralità delle persone contro le discriminazioni da orientamento sessuale”.

“E' compito di ogni amministrazione comunale – prosegue l'avvocato Francesca Di Muzio - affermare il divieto di qualsiasi forma di discriminazione in linea con le principali direttive europee ed internazionali. Finalmente le cittadine e i cittadini del Comune di Pescara potranno esercitare il proprio diritto di vivere in coppia, a prescindere dal proprio orientamento sessuale e dalle proprie scelte di vita. Anche la Corte Costituzionale ha più volte sollecitato il Parlamento ad affrontare questo tema con una legge nazionale”.
“A Pescara è stato fatto uno storico passo avanti sulla strada del riconoscimento dei diritti e della eliminazione delle discriminazioni – puntualizza l'avvocato Antonio Bubici – come ANDDOS siamo convinti che questi risultati dei singoli comuni siano uno stimolo per il Parlamento a prendere finalmente in esame e a concludere l’iter legislativo, iniziato troppe volte alle Camere e mai arrivato al termine, per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e delle unioni civili”.

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