La convocazione urgente della commissione consiliare Commercio per affrontare il tema della crisi della attività commerciali pescaresi ed una proposta per far sì che sulle vetrine dei negozi sfitti vengano affisse le foto più rappresentative della città, per “evitare il degrado e l’oscuramento”: il capogruppo del Nuovo Centrodestra al Comune di Pescara, Guerino Testa, insieme ai consiglieri Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, si mobilità per fronteggiare la durissima crisi che sta mettendo in ginocchio il commercio cittadino.
Conseguenza di tale crisi, secondo Testa, è la “chiusura delle attività, dovuta anche ai prezzi degli affitti dei locali eccessivamente onerosi”. Alla seduta della Commissione presieduta da Piero Giampiero, per il capogruppo Ncd dovranno partecipare l’assessore al ramo, i rappresentanti delle associazioni ei categoria, dell’Unione dei piccoli proprietari immobiliari e degli agenti immobiliari.
Testa si fa inoltre promotore di una proposta: esporre sulle vetrine dei negozi sfitti le foto più rappresentative della città, “in primo luogo - dice - per evitare l’oscuramento ed il conseguente degrado delle vie interessate alle numerose chiusure, in secondo luogo far conoscere le bellezze di Pescara sia ai residenti che ai turisti”.
La lista dei negozi di Pescara che hanno chiuso i battenti nell'ultimo periodo sembra un vero e proprio bollettino di guerra. Tra questi, solo per citarne alcuni, ci sono Santomo, Goldenpoint, Promod, Tom, GWoman, Adriana gioielli, Royal Gold, la stazione di rifornimento carburanti di via Cristoforo Colombo, l'agenzia per il lavoro Temporary di via Tasso, il negozio Divani&Divani di via Tassoni, che si è trasferito in una sede più piccola, il negozio di scarpe Fulboxe di via Bologna, il negozio Stelle dell'intimo in via Conte di Ruvo e, sulla stessa strada, il negozio di abiti da sposa.