Festa a sorpresa a Cepagatti per Lucrezia D'Incecco, la bimba di 13 anni sottoposta a un trapianto combinato di fegato e reni

Ufficio Stampa comune di Cepagatti
18/03/2015
Comunicati Stampa
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E' stata una festa a sorpresa quella tanti cittadini di Cepagatti  hanno voluto regalare a Lucrezia D'Incecco, una bambina che ha compiuto 13 anni nei giorni scorsi dopo aver affrontato una grave malattia che l'ha costretta a una vita di limitazioni e continue cure in ospedale. Un compleanno che ha avuto un significato particolare visto che è stato il primo festeggiato dopo il trapianto combinato di fegato e reni a cui è stata sottoposta nell'ottobre scorso all'ospedale Bambin Gesù di Roma.

Nell'oratorio di Cepagatti, grandi e piccoli, insieme al sindaco Sirena Rapattoni e ad alcuni assessori e consiglieri comunali, hanno accolto con un lungo applauso Lucrezia stringendola in un abbraccio caloroso. La bambina, incredula e commossa, ha ringraziato tutti, insieme ai genitori Carmine e Nadia e al fratello Manuel, di 15 anni.
"Speriamo che sia un compleanno all'insegna della rinascita" - hanno auspicato il papà e la mamma prima di ricevere gli auguri delle tante persone presenti.

La battaglia contro la ossalosi, una malattia che causa un'insufficienza renale cronica, Lucrezia l'ha iniziata quando aveva appena 7 mesi. Da quel momento è stata presa in cura dagli specialisti del Bambin Gesù che l'hanno sottoposta a trattamenti terapeutici per contrastare il deposito eccessivo di ossalato di calcio nei reni. Una malattia che l'ha costretta a periodi di degenza in ospedale e che la bimba ha affrontato sempre con grande coraggio e determinazione. Nel dicembre 2013, però, le sue condizioni si sono aggravate e Lucrezia è dovuta entrare in dialisi. "Inizialmente i medici stavano studiando la possibilità di impiantare un rene artificiale, poi  ci hanno detto che avrebbe potuto essere sottoposta ad un trapianto combinato di fegato e reni da donatore unico, già deceduto, con una percentuale minima di rigetto" - racconta il papà ricordando le ansie e le preoccupazioni di quel periodo.

"E' entrata in lista di attesa e dopo 10 mesi è stato possibile operarla. Lucrezia, concluso l'intervento, ha reagito benissimo, è stata ricoverata per quattro settimane, ma non si è mai lamentata pur dovendo sottostare a cure molto invasive. E' riuscita anche a studiare con il sostegno degli insegnanti della scuola pediatrica interna al Bambin Gesù.  Poi, finalmente,  siamo riusciti a riportarla a casa. Attualmente si sottopone a controlli settimanali in ospedale e dovrà continuare a farlo per un anno, ma i medici sono molto fiduciosi e lo siamo anche noi".

Una rinascita, quella avvenuta dopo il trapianto,  che i suoi amici, i compagni di scuola e le tante persone vicine alla famiglia D'Incecco hanno voluto condividere preparando dolci, biscotti, panini, rustici e stuzzichini, utilizzati per allestire un grande buffet, e assistendo a un breve spettacolo teatrale organizzato per l'occasione. Una magnifica torta decorata con tredici candeline  ha concluso la festa insieme a un doppio auspicio: che per Lucrezia sia un anno felice e gioioso e soprattutto pieno di salute. "E' stato molto bello vedere che un'intera comunità, seppur piccola, abbia partecipato alla gioia della bambina e della sua famiglia. Sono gesti che fanno bene al cuore e che rasserenano" - ha detto il sindaco Sirena Rapattoni. "Il mio augurio, e quello dell'intera Amministrazione Comunale, è che adesso, dopo tanta sofferenza e tante preoccupazioni, Lucrezia possa finalmente vivere con leggerezza e spensieratezza i suoi tredici anni".

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