Il gruppo “Amici di Beppe Grillo di Penne”, a seguito della nevicata avvenuta il 5 marzo 2015, che ha creato innumerevoli disagi a tutta la popolazione dell’area vestina, si è posto una serie di domande, che ha inteso rivolgere al Sindaco e agli assessori competenti con una lettera ufficiale protocollata in comune in data 16.03.2015,al fine di sapere come è stata gestita l'emergenza, e se sia stato deliberato un Piano di Emergenza in vista dell’evento nevoso previsto dal bollettino meteo con largo anticipo.
A parere degli scriventi infatti la previsione di un Piano di Emergenza Comunale è uno strumento di garanzia e di tutela della cittadinanza imprescindibile ed assolutamente necessario per un Comune come Penne che, tra l’altro, presenta un assetto idrogeologico preoccupante, oltre ad altri innumerevoli profili di criticità (viabilità, conformazione delle strade, cattiva o inesistente manutenzione di alberi e piante, ecc...) che lo rendono un comune per il quale la predisposizione di un suddetto piano appare doverosa. Scopo degli attivisti stellati è quello di chiarire quale ruolo hanno avuto il Sindaco e gli Assessori competenti , tenuto riguardo di quelli che sono i compiti dell’Ente Comunale, alla luce soprattutto della normativa nazionale, regionale e delle linee guida della Protezione Civile secondo cui il ruolo del Sindaco in situazioni d'emergenza è centrale, essendo “l'elemento determinante della catena operativa della protezione civile a livello comunale nell'assunzione di tutte le responsabilità connesse alle incombenze di protezione civile".
Alla luce di queste doverose premesse, significando che dal giorno della nevicata non è consultabile il sistema Albo Pretorio on line del sito istituzionale del comune di Penne ove controllare l’eventuale piano di emergenza, e fiduciosi che Sindaco ed Assessori abbiano orientato il loro operato al rispetto della regole preposte, nella lettera si chiede per motivi di trasparenza e nell’interesse dei cittadini, che venga chiarito se e quando è stato posto in essere un Piano di Emergenza idoneo a fronteggiare situazioni di crisi e di difficoltà quali quelle che si sono verificate nei giorni passati a causa di una precipitazione nevosa che, seppur ampiamente prevista, è riuscita a mettere in ginocchio l’intera popolazione. E, nel caso in cui tale Piano sia stato adottato, che venga reso noto a tutti sia il suo contenuto, sia gli strumenti che sono stati predisposti, i soggetti coinvolti ed in particolare:
1) Quali e quanti mezzi sono stati utilizzati per lo sgombero delle strade comunali?
2) Quanti dei mezzi utilizzati sono di proprietà comunale e quanti di proprietà di privati?
3) Nel caso esistano mezzi di proprietà comunale che non sono stati impiegati il 5 marzo e nei giorni immediatamente successivi, quali sono i motivi del mancato impiego degli stessi?
4) Per quanto riguarda i mezzi privati, quali sono state le modalità contrattuali scelte, chi ha concesso le autorizzazioni per operare e quali costi sono stati sostenuti dal Comune?