Tra i tanti frequentatori delle vie periferiche della provincia di Pescara è raro trovare chi non si sia mai imbattuto in un gruppetto di ciclisti abbigliati con tutine a strisce verdi e bianche, ed è ancor più raro trovare un automobilista che non si sia mai infuriato per la loro presenza su strada. Al di là della fretta dettata dai vari ritardi personali, i giovani ciclisti zebrati fanno parte di uno dei gruppi sportivi più onorevoli del nostro territorio, il team Abruzzo MTB Protek, che si è presentato ufficialmente ai cittadini durante una manifestazione pubblica tenutasi sabato 28 febbraio presso la sala polivalente di Penne.
Moderatore d’eccezione è stato Marco Romani, presentatore di “Ultimo km” in onda su TVQ, che ha diretto un pomeriggio all’insegna del dinamismo. Tante le autorità locali presenti, che hanno riconosciuto l’impegno e la dedizione dei docenti e degli allievi della scuola di Mountain Bike; tra tutti spicca la presenza del sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, che ha seguito l’intera manifestazione con interesse e trasporto e ha sottolineato che «si è trattato di un evento molto importante, che ha evidenziato i risultati e le iniziative di una delle società sportive più dinamiche e organizzate della nostra città». A susseguirsi sul palco anche una vasta rappresentanza nazionale, regionale e provinciale della Federazione Ciclisti Italiani e del CONI, che oltre a lodare le qualità dei giovani sportivi pennesi li ha omaggiati con piccoli presenti.
L’associazione nasce nel 2008 dallo spirito goliardico di un gruppo di appassionati di ciclismo che trasforma delle piacevoli escursioni tra amici in una vera e propria scuola riconosciuta dalla FCI (la prima abruzzese e la quarta sul territorio nazionale). Antonio Petrucci, Mirco Di Teodoro e Paolo Foschini, direttori sportivi e maestri di Mountain Bike, sono partiti da zero e mettendo in gioco soltanto l’amore per lo sport sono riusciti a raggiungere numerosi traguardi: tra gli ultimi riconoscimenti ottenuti vantano un primo posto al challenge interregionale Adriatico Cross Tour e un ottavo posto ai campionati italiani. Decine di piccoli atleti formati, dai 5 ai 18 anni, suddivisi in categorie in base all’età, impegnati 365 giorni l’anno con gare, allenamenti e preparazioni alle stagioni di Ciclo Cross e Cross Country. L’attività dei tre docenti, però, non si limita all’insegnamento e all’affinamento di tecnica e disciplina, ma si espande costantemente alla ricerca di nuove leve: «fino ad ora sono stati sviluppati già due progetti a favore della divulgazione della Mountain Bike tra i giovani – spiega Antonio, il coordinatore della scuola – entrambi a titolo gratuito. Il primo, rivolto ai bambini delle scuole elementari, è nato nel 2009 con il nome di “Pinocchio in bicicletta”, mentre il più recente si chiama “Sulla buona strada… in bici” ed è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie. Quest’ultimo, in collaborazione con il MIUR e il MIBAC, prevedeva l’insegnamento di educazione stradale e l’avvicinamento alle bici e si concluderà a fine marzo con una vera e propria gara».
Una sala colma di atleti e curiosi, grandi e piccini, per dare il benvenuto al team 2015 e augurargli una buona riuscita dei numerosi progetti in programma per i prossimi 12 mesi. Nell’occasione è stato proiettato il video delle attività svolte in passato ed è stata presentata la nuova divisa nata dalla fusione con la Cerrano Outdoor, con cui si formerà un unico gruppo di giovanissimi (fascia che va dai 5 ai 12 anni). A conclusione, le famiglie dei piccoli ciclisti hanno offerto un rinfresco per ringraziare la popolazione per il sostegno e l’interesse dimostrato nei confronti di una disciplina salutare che sensibilizza le nuove generazioni a valorizzare il nostro patrimonio naturale.